Dal 6 all’11 ottobre una piattaforma streaming affiancherà una serie di appuntamenti per la città
Sarà un’edizione ibrida quella del Carbonia Film Festival 2020, che in un anno così particolare non rinuncia a presentare il meglio della produzione cinematografica internazionale dedicata alle tematiche di lavoro e migrazioni.
In programma dal 6 all’11 ottobre, accanto ai consueti appuntamenti cittadini, il Carbonia Film Festival metterà a disposizione la propria programmazione gratuitamente online su tutto il territorio nazionale, disponibile all’indirizzo online.carboniafilmfest.org con tutto il programma del festival.
Ancora una volta saranno due le sezioni competitive, dedicate rispettivamente ai lungometraggi e cortometraggi che meglio hanno saputo raccontare i temi cardine della manifestazione, declinati nelle maniere più disparate. Tutti i film del Carbonia Film Festival saranno disponibili gratuitamente sulla piattaforma streaming.
Otto saranno i titoli del Concorso Internazionale Lungometraggi, disponibili gratuitamente sulla piattaforma streaming del festival, per una panoramica sulla contemporaneità.
C’è l’America di BLOODY NOSE, EMPTY POCKETS di Bill e Turner Ross, i gemelli prodigio del documentario targato Usa, che costruiscono un mosaico di vite nel corso dell’ultima notte alcolica in un bar di Las Vegas prima della chiusura definita. Presentato all’ultimo Festival di Berlino e acclamatissimo anche al Sundance, il film è stato girato durante le ultime fasi della campagna elettorale che ha portato all’elezione di Trump e racconta perfettamente uno spaccato di vita americana.
E poi la Colombia di LOS CONDUCTOS di Camilo Restrepo, vincitore del premio per la Miglior Opera Prima all’ultimo Festival di Berlino, storia di un uomo in fuga da una setta che, nel tentativo di ritornare a una vita normale, è costretto a confrontarsi con i fantasmi del passato per un racconto fantastico sulla strumentalizzazione della religione e della violenza.
Il confronto tra cultura ancestrale e modernità è centrale, seppur con linguaggi e storie completamente differenti, in due pellicole del concorso: MOGUL MOWGLI di Bassam Tariq che vede Riz Ahmed (Venom, The Night of) nei panni di Zed, un giovane rapper britannico trasferito a New York che alla vigilia del suo tour mondiale scopre di essere affetto da una malattia autoimmune che lo costringe a tornare a casa dalla sua famiglia in un costante dissidio tra desiderio di carriera e rispetto delle tradizioni, e DAYS OF CANNIBALISM di Teboho Edkins, documentario che è una sorta di western contemporaneo sulla globalizzazione capitalista e la presenza economica cinese nel mercato del bestiame in Africa, in uno scontro tra tradizioni locali e supremazia economica.
Pellicola al femminile è WORKING GIRLS di Anne Paulicévich e Frédéric Fonteyne, storia di tre donne francesi unite da un crimine, tre eroine del quotidiano che conducono una doppia vita per sbarcare il lunario e che ogni mattina si ritrovanoin un parcheggio per attraversare insieme il confine e raggiungere il bordello in cui prende vita la loro seconda identità.
Anche OVERSEAS di Sung-a Yoon offre uno sguardo sulla condizione femminile, con un documentario girato all’interno di un centro di formazione ai lavori domestici nelle Filippine, che racconta la vita di queste donne disposte ad abbandonare talvolta per sempre il loro paese.
Trova spazio anche la commedia, con l’esordio dell’indiano Prateek Vats, EEB ALLAY OOO, una riuscita satira sulla condizione dei migranti attraverso le vicissitudini del protagonista, ingaggiato per scacciare le scimmie fastidiose di Nuova Delhi fuori dagli edifici governativi, riuscendo con umorismo a raccontare le dinamiche di potere nella capitale indiana.
Chiude la selezione EUROPA “BASED ON A TRUE STORY” di Kivu Ruhorahoza, una storia d’amore che rispecchia le tensioni sociali e razziali in Gran Bretagna e in Europa, in cui la finzione narrativa si alterna ad immagini di scontri sociali e manifestazioni per le strade di Londra. Girato prima del voto alla Brexit, il film offre una visione dello stato socio-politico della città documentando tensioni legate all’immigrazione e violenze che negli ultimi mesi hanno portato alla nascita del movimento Black Lives Matter.
Tutti i film in concorso saranno disponibili per 48 ore a partire dalla data di programmazione. Per accedere alla piattaforma streaming sarà sufficiente una semplice registrazione con indirizzo mail e password. Per restituire in maniera esaustiva l’esperienza del Festival, saranno online sulla piattaforma anche le conversazioni con i registi dei lungometraggi in concorso, realizzate in collaborazione con Eja TV e Fondazione Sardegna Film Commission.
Saranno otto anche i film del Concorso Internazionale Cortometraggi, che completano il viaggio ideale della selezione del Festival 2020, in un percorso che va dai Paesi Arabi attraverso l’Europa, passando per l’Africa fino a Buenos Aires.
Mahdi Fleifel con 3 LOGICAL EXITS torna in Libano, dopo il suo lavoro precedente, per far visita ad un amico in un campo profughi, compiendo una riflessione sociologica sulle scelte dei giovani palestinesi che ci vivono. Anche THE BLUE STAR di Valentin Noujaïm è la storia di un uomo libanese, stanco di sentirsi straniero, che implora il cielo affinché lo aiuti a trovare il proprio posto nel mondo.
Vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance 2020, SO WHAT IF THE GOATS DIE di Sofia Alaoui segue il giovane pastore Abdellah che vive in alta montagna con il padre. Per far fronte ad un’epidemia di capre, Abdellah deve raggiungere il villaggio più vicino, dove scopre che si sono verificati strani fenomeni soprannaturali.
Riflette sul potere della voce individuale e collettiva SOUTH di Morgan Quaintance, prendendo come spunto di partenza due movimenti di protesta antirazzisti e antiautoritari nel sud di Londra e nel South Side di Chicago.
GENIUS LOCI, animazione diretta da Adrien Mérigeau, segue la giovane Reine attraverso il caos urbano di una città notturna. Realizzato intrecciando estetiche differenti, questo lavoro prodotto su carta con inchiostro e acquerello ha richiesto oltre tre anni di lavorazione. Il risultato è un lavoro delicato fatto di animazioni fluide.
Mark Metcalf, noto per i celebri villain e i caratteri autoritari che ha interpretato nella sua carriera sia al cinema che in tv, da Animal House a Buffy l’Ammazzavampiri, è il protagonista di CHARACTER. In questo corto la regista Vera Brunner-Sung offre uno sguardo critico dell’attore che riflette sulla sua carriera e sul concetto di potere.
La cultura musicale come collante tra le persone è al centro di SALSA di Igor Dimitri, il racconto di un normale pomeriggio nel salone di un parrucchiere dominicano a Buenos Aires, dove clienti, artisti, attori e cantanti si incontrano a ritmo di musica.
Ultimo dei corti in concorso è THE NAMES HAVE CHANGED, INCLUDING MY OWN AND TRUTHS HAVE BEEN ALTERED in cui Onyeka Igwe cerca di ricostruire la storia di suo nonno a partire dal materiale trovato negli archivi personali, coloniali e televisivi della Nigeria, alla ricerca di una verità che, come suggerisce il titolo del film, può essere modificata.
Il Teatro Centrale di piazza Roma, nel rispetto delle misure anticontagio, ospiterà la proiezione di tutti i titoli del Concorso Internazionale Cortometraggi e di quattro lungometraggi.Una serie di eventi speciali contribuiranno poi ad arricchire il cartellone. A partire dai due film in arrivo a Carbonia direttamente dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: mercoledì 7 ottobre Spaccapietre dei fratelli De Serio, alla presenza del regista Gianluca De Serio; e venerdì 9 ottobre Assandira, l’ultimo di film di Salvatore Mereu tratto dall’omonimo romanzo di Giulio Angioni – saranno presenti il regista Salvatore Mereu e gli attori Marco Zucca e Corrado Giannetti.
Mentre sabato 10 è la volta di Rosa Pietra Stella di Marcello Sannino, che sarà presente in sala anche in veste di componente della Giuria Ufficiale del Festival. Domenica 11, infine, nell’ambito di “Spazio Sardegna” si proiettano Padentiv di Marco Antonio Pani, Inferru di Daniele Atzeni, Progresso Renaissance di Marta Anatra. Tutti i registi incontreranno il pubblico in sala al termine delle proiezioni.
Tra gli eventi in presenza del CFF sono previste anche una serie di performance dal vivo. Sabato 10 ottobre, alle 23 alNuovoCaffè del Portico di piazza Roma, sarà protagonista Riccardo Massidda con Tender – Spartito dissonante per una drag queen, una riflessione sulla difficoltà di dare forma concreta alle idee e ai sogni che si sviluppa tra narrazione, quiz televisivo e dj set.
Domenica 11 spazio invece al teatro con Oltre il Velo: in scena Preziosa Salatino, attrice, regista e cofondatrice del Teatro Atlante di Palermo, che tuttora dirige. Uno spettacolo che affronta i pregiudizi sui giovani musulmani di seconda generazione, i cosiddetti “nuovi italiani”. Sipario alle 16 al Teatro Centrale.
Le mostre – Il manifesto dell’edizione 2020 del Carbonia Film Festival è firmato da Sarah Mazzetti, illustratrice e fumettista bolognese conosciuta in tutto il mondo per le sue collaborazioni con il New York Times, il New Yorker e il Guardian. Una sua personale sarà ospitata a Carbonia alla Mediateca Comunale. Negli stessi spazi verrà allestita anche l’esposizione di Banditi a Orgosolo – Immagini dal film, curata dal docente di Cinema Fotografia e Televisione all’Università di Cagliari Antioco Floris. In mostra una selezione di immagini del film, fotogrammi e foto di scena, rappresentative dello stile di Vittorio De Seta e capaci di esprimere uno spaccato visivo del mondo barbaricino dei primi anni ’60. Entrambe le mostre saranno visitabili sino al 23 ottobre (con orario 16-19 dal lunedì al venerdì, e 10-12/17-20 il sabato e la domenica).
Partnership con LaComune – Grazie all’accordo di partnership con LaComune – Osservatorio cinematografico sulla contemporaneità, il CFF ospiterà un’assemblea digitale pubblica sulla pagina facebook.com/CarboniaFilmFestival nel corso della quale si dibatterà dei film della selezione. Il fil rouge che accomuna gli otto lungometraggi in concorso – il tema del corpo e ai cambiamenti socio-politici a cui è sottoposto– sarà il punto di partenza di questa conversazione assembleare ideata dal team de LaComune e mediata dal filosofo e curatore Leonardo Caffo con l’intervento di Giulia Blasi, docente e scrittrice. Il gruppo di discussione seguirà una serie di regole comunitarie che verranno enunciate all’inizio dell’assemblea al fine di rideclinare il tema in una nuova “ridefinizione”. Interverranno durante l’assemblea Irene Dionisio, tra i fondatori de LaComune, e il direttore artistico del festival Francesco Giai Via attraverso dei brevi estratti di Q&A con i registi degli otto lungometraggi in concorso. Al termine degli interventi programmati sarà aperto il dibattito assembleare per i partecipanti al webinar, oltre che al pubblico che potrà intervenire con domande scritte nei commenti o brevi interventi che saranno rilanciati all’assemblea.
Carbonia Cinema Giovani – Anche per l’edizione 2020 il Carbonia Film Festival conferma la sua vocazione formativa, invitando gli spettatori di età compresa tra i 20 e i 30 anni a far parte della Giuria Carbonia Cinema Giovani che assegnerà online il premio al miglior cortometraggio in concorso. Un momento di approfondimento, che non solo permetterà ai giurati di vivere il festival “dall’interno”, ma che si avvarrà di un programma di formazione dedicato, con webinar e masterclass tra cui un incontro virtuale in forma di assemblea realizzato in collaborazione con il collettivo LaComune.
Giurie e premi – Diverse giurie assegneranno i premi alle opere in competizione del Carbonia Film Festival 2020. Per il Concorso Internazionale Lungometraggi un premio di 4.000 euro all’opera vincitrice da parte della “Giuria Ufficiale” composta Paolo Bertolin, produttore, critico e collaboratore di importanti festival tra cui Venezia e Locarno; Marcello Sannino, regista, documentarista e operatore culturale; e Manuela Buono, produttrice e fondatrice della Slingshot Film.
Due ulteriori premi, entrambi del valore di 1.000 euro, saranno assegnati dagli spettatori del Festival e dalla “Giuria Ucca” composta da Marino Canzoneri, presidente di ARCI Sardegna; Chiara Malerba, esercente cinematografica, programmatrice e selezionatrice per il Festival Corto Dorico; e Antonio Borrelli, vicepresidente nazionale Ucca e dirigente dell’associazione cinematografica Arci Movie Napoli.
Per il Concorso Internazionale Cortometraggi, il premio ufficiale di 1.000 euro per il miglior film sarà attribuito dalla “Giuria Sardegna Film Network”, composta dalla rete dei festival di cinema sardi – riuniti sotto l’egida della “Fondazione Sardegna Film Commission” – di cui faranno parte Joe Bastardi, regista e direttore artistico dell’Andaras Film Festival; Dolores Calabrò, operatrice culturale e direttrice artistica del Festival Passaggi d’Autore; e Massimiliano Mazzotta, regista e ideatore del Festival Life After Oil.
Anche per i corti due premi aggiuntivi: quello assegnato dalle partecipanti e dai partecipanti alla “Giuria Cinema Giovani” e quello della “Giuria Scuole” composta da studenti e studentesse degli istituti di istruzione superiore, Entrambi avranno un valore di 500 euro.