Roma e la Divina. Un rapporto di amore e successi, ma anche di cadute e addii. A 40 anni dalla scomparsa della grande soprano e dopo i numerosissimi omaggi a lei dedicati, debutta Callas e Roma – Una voce in mostra, racconto dei 10 anni, tra il 1948 e il 1958, che legarono la soprano alla capitale. Dal 12 dicembre 2017 al 21 gennaio 2018 allo Spazio Eventi Tirso di Roma, una mostra che guiderà lo spettatore in pezzi della vita e della carriera della Callas proprio attraverso la bellezza della sua voce: una sfida accolta dall’associazione culturale musicaPERformare con il sostegno del MIBACT.
“Abbiamo voluto ricostruire l’evoluzione del percorso artistico di Maria Callas attraverso la sua voce – afferma uno dei curatori della mostra, Gianluca Rossi – Infatti, si può notare come essa cambi nettamente a seconda dei personaggi che interpreta. La Callas è stata capace di arrivare alla verità drammatica di quei personaggi: il percorso della mostra segue un ordine cronologico, ma in certi casi abbiamo preferito non seguirlo, per prediligere le esibizioni in cui l’artista era al massimo del suo splendore vocale“.
“Il XXI secolo ci ha fornito le registrazioni ed è su queste che abbiamo principalmente lavorato – prosegue Olga Jesurum di musicaPERformare – Abbiamo voluto realizzare un percorso sonoro, che permetta al pubblico non solo di guardare e di leggere, ma soprattutto di ascoltare la voce della Divina“.
Sei sezioni, dai suoi esordi a Roma nell’immediato dopoguerra, passando per la stagione della Dolce Vita e della Hollywood sul Tevere, fino allo scandalo della Norma al Teatro dell’Opera nel gennaio del 1958, che comportò il suo brusco allontanamento, per poi far ritorno nella capitale per girare la Medea di Pasolini.
“Il lavoro è stato faticoso ma divertente – dice il curatore Marco Stacca – perché Roma rispetto ad altre realtà ha faticato a conservare del materiale sull’artista. Abbiamo quindi dovuto ritrovare le tappe di un percorso, spesso andando oltre il materiale a nostra disposizione. Abbiamo cercato di ricostruire la memoria di un’epoca attraverso una carriera artistica, puntando meno sul divismo, che peraltro è già stato oggetto di altre esposizioni o pubblicazioni, e più sull’artista”.
Registrazioni storiche, alcune delle quali venute alla luce solo in tempi recenti, sono il fulcro della mostra, a corredo delle quali ci sono documenti inediti, immagini, bozzetti, costumi, video interviste, l’interrogazione parlamentare per il suo rifiuto di tornare in scena a metà della prima della Norma.
“Abbiamo dovuto combattere col vasto mercato dei falsi che ruota attorno alla Callas – afferma Enza Bussetti del comitato scientifico – Spesso in archivi poco conosciuti abbiamo trovato i materiali più interessanti: in generale, abbiamo puntato meno sugli effetti personali e più sui documenti professionali“.
12 dicembre 2017 – 21 gennaio 2018
Orario: dalle 10:00 alle 19:00 dalla domenica al giovedì. Venerdì e sabato fino alle 20:00.
SET – Spazio Eventi Tirso
Indirizzo: Via Tirso, 14 – 00198 Roma
Alberto Leali