Tutte le sere dal 6 luglio fino al 14 settembre il grande cinema a Villa Borghese: omaggi ad Alberto Sordi, Fernando Di Leo, Ferzan Ozpetek e Jacques Tati
Non poteva che essere Lo sceicco bianco di Federico Fellini con Alberto Sordi il film d’apertura – lunedì 6 luglio alle 21.30 – di Caleidoscopio, l’estate sotto le stelle di Casa del Cinema al teatro all’aperto Ettore Scola, facente parte del nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama.
Per festeggiare il grande attore romano nel centenario della nascita, grazie alla Cineteca Nazionale, prende infatti il via I mille volti di Alberto Sordi, una selezione dei titoli più significativi, popolari e originali tra le sue interpretazioni. Né mancherà I vitelloni che nel 1953 rinnovò il sodalizio tra Alberto e Federico, l’altro grande “centenario” di quest’anno. A Fellini sono dedicate poi due serate speciali con l’omaggio di Ettore Scola Che strano chiamarsi Federico e un titolo indimenticabile, La dolce vita 60 anni dopo.
Come ogni anno il programma di Caleidoscopio nasce da una serie di iniziative incrociate che puntano a un’offerta varia e popolare, senza tralasciare curiosità e suggestioni per un pubblico che ama pensare al cinema non soltanto in chiave di divertimento senza sorprese. Da qui il piacere di un omaggio speciale a un grande autore come Ferzan Ozpetek di cui verrà mostrata l’opera integrale ad eccezione dei due ultimi film.
Da qui la riscoperta di un maestro del cinema di genere, Fernando Di Leo, con 5 titoli amati da Quentin Tarantino – a cominciare dal prototipo del noir italiano Milano calibro 9 – e scelti per l’occasione insieme a Minerva Pictures.
E poi la smagliante realtà del documentario italiano d’autore proposta nel programma Cinema in Luce che vede insieme autori di talento e le straordinarie immagini d’archivio dell’Istituto Luce. Infine, un’altra attesa retrospettiva integrale di Caleidoscopio 2020, quella del genio della comicità senza parole Jacques Tati, con i suoi sei lungometraggi, da Monsieur Hulot in poi, appena restaurati e digitalizzati grazie a RIPLEY’S FILM.
Due rassegne speciali coniugano la duplice vocazione di Casa del Cinema: da un lato nove serate dedicate ai mestieri del cinema così come si insegnano al Centro Sperimentale di Cinematografia e come sanno raccontarle, attraverso le loro esperienze e i loro film del cuore, quelli del CSC Social Club, un tempo allievi del CSC e oggi diventati famosi; dall’altro un mese di agosto dedicato alla grande musica con l’ormai consueto appuntamento Opera Festival realizzato insieme a Classica HD e in accordo con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, per portare sullo schermo del nostro Teatro all’Aperto le più belle regie d’opera dai maggiori festival internazionali.
E la parola Festival ci conduce all’ultimo “fil rouge” di un’estate scandita da 70 serate al fresco sotto i pini di Villa Borghese. Come da tradizione, il cinema del mondo così come lo raccontano asiatici e rumeni, lituani ed albanesi, africani e colombiani, per una serata speciale nel nome di Gabriel Garcia Marquez. Ci saranno anteprime assolute, voci e culture da scoprire, storie e protagonisti che rimarranno nel cuore.
Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, sono previste modalità particolari di accesso per la tutela della salute e la sicurezza degli spettatori. Ci si può prenotare alle serate da due ore prima degli eventi con un controllo e una distribuzione dei posti attivata presso la portineria di Casa del Cinema; l’accesso sarà consentito 30 minuti prima delle proiezioni con posto garantito; gli spettacoli saranno a titolo gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.