Negli ultimi decenni il cinema muto italiano è stato oggetto di intense e fruttuose campagne di ricerca. Sono stati moltissimi i film, le riviste, i documenti e le fotografie riportati alla luce grazie alla tenacia di studiosi provenienti da cineteche, università, archivi e biblioteche. L’impegno nel promuoverne la circolazione e l’accessibilità si è concretizzato negli anni in retrospettive, convegni, mostre e pubblicazioni, ma non sempre questo patrimonio straordinario è riuscito a raggiungere tutti i potenziali fruitori. Mancava infatti, fino ad oggi, una struttura on line che potesse dargli una visibilità organica e facesse da volano di scambi tra le cineteche e di ulteriori ricerche. Proprio per raggiungere questi obiettivi, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale ha realizzato il Portale del Cinema Muto Italiano (www.ilcinemamuto.it), con il sostegno della Direzione Generale per il Cinema del MiBACT e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, l’AIRSC (Associazione Nazionale per le Ricerche di Storia del Cinema), la Cineteca del Friuli e la Fondazione Cineteca Italiana. Altre cineteche, anche dall’estero, si aggiungeranno al progetto nel prossimo futuro. Il Portale si propone dunque come luogo di divulgazione di qualità in cui cinefili, storici e semplici appassionati potranno riscoprire pellicole leggendarie come La presa di Roma, primo film proiettato in Italia nel 1905, o ritrovare le eccezionali dive dell’epoca, da Francesca Bertini a Lyda Borelli, nonché comici come Robinet o rarità come la prima versione cinematografica di Pinocchio, girata nel 1911 da Giulio Antamoro.
La struttura del Portale si articola attraverso varie sezioni, tra cui quella dei Materiali: contiene film (per i titoli provenienti dalla collezione del CSC – Cineteca Nazionale, è stato creato un apposito canale Vimeo https://vimeo.com/cinemamuto), immagini (ritratti e corredi fotografici provenienti ad oggi dalla Fototeca del CSC e dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, ma presto saranno coinvolte altre istituzioni) e documenti d’archivio. Ci sarà anche una sezione divulgativa, Temi, pensata per la diffusione e l’approfondimento di argomenti legati alla storia del cinema muto italiano. Sono stati finora sviluppati i seguenti percorsi: Leopoldo Fregoli e gli esordi del cinematografo in Italia, Storia del cinema muto in pillole, Ritratti (selezione fotografica di ritratti di attrici e attori), Biografie. Sono invece in cantiere: L’introduzione della censura, Il cinema di Lucio D’Ambra, La sceneggiatura nel cinema muto italiano. La sezione Riviste e monografie include l’elenco in progress delle riviste del muto (1907-1929) e una significativa selezione di monografie d’epoca, entrambe con la relativa reperibilità. Per le Filmografie, il primo fondamentale contributo di questa sezione è rappresentato dalla versione digitalizzata della filmografia in 21 volumi di Aldo Bernardini e Vittorio Martinelli, Il cinema muto italiano, pubblicata dal CSC e dalla Nuova ERI per «Bianco e Nero» tra il 1980 e il 1996. Si prevedono anche altri contributi riguardanti i film “dal vero” e filmografie tematiche. Infine, nella sezione Bibliografie e studi si intende sviluppare in forma progressiva una bibliografia del cinema muto italiano, senza pretesa di esaustività ma in continuo aggiornamento, quando possibile dotandola dei link alle risorse bibliografiche digitalizzate e fruibili in rete. Una bibliografia di base è stata messa a punto e sono stati anche caricati tutti gli articoli sul muto italiano usciti in «Bianco e Nero» nel periodo 1937-1979. È anche accessibile la testata Immagine dell’AIRSC.
Il progetto, realizzato con risorse interne al CSC, si avvale della consulenza scientifica di Luca Mazzei (Universita di Roma – Tor Vergata) e di Silvio Alovisio (Universita di Torino).