L’intera opera di Dante a memoria, restituita al pubblico in nove appuntamenti dal 15 novembre al 13 dicembre
Dal 15 novembre al 13 dicembre torna in scena al Teatro Argentina L’impresa fantastica dell’attore Colangeli, la Commedia recitata da Giorgio Colangeli, tra i pochissimi ad aver imparato l’intera opera di Dante a memoria, restituita al pubblico in nove appuntamenti: il 15, 21 e 22 novembre Inferno; il 28 e 29 novembre e il 5 dicembre, il Purgatorio; infine il Paradiso il 6, 12 e 13 dicembre.
Come nel passato, quando le terzine dantesche erano patrimonio orale di ogni strato della popolazione, il viaggio del ciclo Dante a memoria passa anche attraverso la poesia detta. Giorgio Colangeli si avventura in un corpo a corpo con il testo dantesco nella sua integrità, rendendolo per noi suono, oralità, flusso cui abbandonarsi, rivivendone e riscoprendone il detto in un rituale collettivo, poetico e teatrale.
Realizzato dal Teatro di Roma con il contributo e la collaborazione del Comitato nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Dante a memoria propone una analisi delle tracce dantesche nella cultura contemporanea, e in particolare nel linguaggio artistico e teatrale.
Il progetto ha attraversato la stagione del Teatro di Roma nell’anno dedicato al poeta. Il Teatro di Roma completa la serie di iniziative dedicate a Dante Alighieri in questa stagione con Dante, in sua presenza. Vostra parola disïata vola, 15 dicembre ore 11 al Teatro Argentina, promosso dal Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, rivolto – soprattutto – ai ragazzi e alle ragazze delle scuole che si avviano verso la fine dell’anno scolastico.
Un appuntamento, diretto da Giorgio Barberio Corsetti, in cui percepire ancor più da vicino la presenza del poeta tra le maglie della
nostra cultura contemporanea. A renderlo possibile, le voci degli attori e delle attrici dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, che interpreteranno una selezione di brani tratti da Dante Alighieri, Samuel Beckett, Jorge Luis Borges e Edgar Lee Masters, in dialogo con il professor Carlo Ossola, che metterà in luce la contemporaneità di Dante e la sua influenza sulla letteratura e le arti. Il flusso di parole della serata sarà accompagnato dalla musica dal vivo di Mimosa Campironi.
Gentile Spettatore, bentornato in teatro e grazie per essere venuto. Non sarà una serata facile; meglio dircelo subito. Né per me, né per te. Con Marco, abbiamo pensato e messo in atto quegli accorgimenti che ci sembravano utili ad accoglierti e a facilitarti; ma non ci nascondiamo, e non ti nascondiamo, che molto dovrai fare tu, insieme con me. La prima impressione potrebbe essere che non capisci nulla; ma la Guida dello Spettatore ti aiuterà a non perdere il filo del racconto. Sempre che tu non ti arrenda alle prime difficoltà. Procedendo, potrebbe succedere che continui a non capire nulla, ma questo deficit potrebbe sembrarti non più una menomazione, ma una possibilità di accesso alternativo, una diversa comprensione. Terza fase: capisci. Non nella modalità che ti consentirebbe di ripetere a parole tue quello che hai ascoltato, la famigerata parafrasi scolastica; ma nell’esperienza, soggettiva e certa, di sensazioni ed emozioni che il testo ti suscita. Che è poi la modalità con cui capiamo un brano musicale, un quadro, una scultura, una istallazione. Perché possa funzionare questo condizionamento, questa fascinazione, io dirò solo ed esclusivamente il testo di Dante: non una sola parola di commento o di spiegazione. Aiùtati con la Guida dello Spettatore che, passo dopo passo, ti segnala l’ultimo verso di ciascun canto, per darti la possibilità di tentare ancora, nel caso ti fossi un po’ perso nel canto appena ultimato; ti segnala la posizione raggiunta nel cosmo dantesco, per darti la sensazione di essere sempre e, amorevolmente, seguito durante il viaggio. Il premio per te sarà scoprire bellezze ed emozioni, commozione e divertimento, non in questo o in quel canto, in questa o in quella terzina, non dove te lo aspetti, ma dappertutto in questo poema inesauribile. Io cercherò di dire tutto a memoria. Perché questo sforzo titanico? Un po’ per esibizionismo attoriale, lo confesso. Ma
soprattutto per proporti un testo parlante, già da me letto e assimilato a tal punto, che tu che ascolti possa dimenticare che è stato scritto e che di solito lo si legge, e possa illuderti di vederlo, il testo, personificato davanti a te, raccontare se stesso. Come succede a teatro. Perché, e questo è il grande premio per tutti noi, siamo di nuovo a teatro! Viva Dante! Viva il teatro! – Giorgio Colangeli
DANTE A MEMORIA – INFORMAZIONI SUL PROGETTO (2 MAGGIO – 15 DICEMBRE 2021)
Il ciclo Le Parole di Dante ha proposto tre lectio introdotte da Paolo Di Paolo: L’Inferno – Il Diavolo, con Lina Bolzoni e
Giulio Ferroni. Il perdono Il Purgatorio – Il Perdono, di Filippo La Porta e Maria Giuseppina Muzzarelli. Il Paradiso – La
beatitudine con Luca Serianni e Claudio Strinati.
L’impresa Fantastica dell’attore Colangeli, Tutta la Commedia di Dante recitata a memoria da Giorgio Colangeli con
la complicità di Marco Maltauro, è stata proposta nel mese di maggio e ritorna in scena dal 15 novembre al 13 dicembre.
Per correr miglior acque alza le vele è il saggio a cura di Roberto Gandini e con i/le partecipanti ai laboratori andato in
scena al Teatro Argentina nel mese di giugno 2021.
Il progetto giunge a conclusione con l’appuntamento Dante, in sua presenza. Vostra parola disïata vola diretto da
Giorgio Barberio Corsetti, con Carlo Ossola in programma il 15 dicembre al Teatro Argentina.