L’appuntamento è dal 17 al 20 luglio all’interno dell’Accademia Nazionale di Danza all’Aventino in occasione del Lunga Vita Festival
E’ tra gli appuntamenti più attesi della terza edizione di Lunga Vita Festival l’apertura dell’Arena Cervantes, uno spazio dedicato al cinema spagnolo contemporaneo all’interno dell’Accademia Nazionale di Danza all’Aventino (Largo Arrigo VII).
Da mercoledì 17 fino a sabato 20 luglio ogni sera alle 21.30, saranno proiettati lungometraggi in lingua originale con sottotitoli in italiano – ingresso gratuito – protagonisti della rassegna cinematografica spagnola dal titolo Contemporáneos.
Per definire il cinema spagnolo attuale bisogna soffermarsi sulla pluralità dei suoi contenuti, la diversità dei formati e le forme di produzione come un marchio di identità internazionale.
Il programma dell’Arena Cervantes offre un esempio di produzione contemporanea attraverso quattro titoli che rappresentano diversi generi e le diverse preoccupazioni sulle tematiche del cinema iberico, incentrate sulla produzione di fiction e documentari.
In copertina, una scena di No sé decir adiós, qui sopra un’immagine da Maria y los demás
PROGRAMMA ARENA CERVANTES
Mercoledì 17 luglio, ore 21.30: “No sé decir adiós” (Lino Escalera, 2017)
Un film di Lino Escalera. Con Nathalie Poza, Juan Diego, Lola Dueñas, Pau Durà, Miki Esparbé. Drammatico, durata 96 min. – Spagna 2017.
Carla riceve una telefonata da sua sorella: suo padre con cui non parla da tempo è molto malato. Lo stesso giorno, Carla prende un volo per Almería, nella sua casa d’infanzia. Lì, i dottori danno al loro padre alcuni mesi di vita. Lei rifiuta di accettare la sentenza e contro l’opinione di tutti, decide di portarlo a Barcellona per farlo curare. Entrambi intraprendono un viaggio per sfuggire a una realtà che nessuno osa affrontare. E sarà in quel volo dove finiranno per ritrovarsi, dove alla fine potranno salutare.
Giovedì 18 luglio, ore 21.30: “Júlia Ist”(Elena Martín, 2017)
Un film di Elena Martín. Con Pau Balaguer, Julius Brauer, Jakob D’Aprile, Gerd-Otto Forstreuter, Jonathan Hamann. Drammatico, – Spagna 2017.
Júlia, studentessa di architettura di Barcellona, parte per un anno di Erasmus nella criptica Berlino. Lascia per la prima volta i suoi genitori guidata dall’inerzia e si ritrova così in una città fredda e grigia, dove vive un’esperienza differente da quella che aveva immaginato. A poco a poco, si costruirà una nuova vita nella capitale tedesca ma, quando sembrerà che tutto vada per il meglio, si avvicinerà la fine del suo viaggio.
Venerdì 19 luglio, ore 21.30: “Saura (s)”(Felix Viscarret, 2017)
E’ un giovane regista Félix Viscarret. Carlos Saura, invece, è una leggenda vivente. Seguendo il suo progetto, che ha come scopo quello di tributare un omaggio al genio di Aragona, Viscarret elabora un piano per un ritratto particolare del regista. A parlare di lui, che non ama particolarmente ripercorrere il suo passato, saranno i suoi sette figli.
Sabato 20 luglio, ore 21.30: “María y los demás” (Nely Reguera, 2016)
Regia di Nely Reguera. Con Bárbara Lennie, José ÁEgido, Pablo Derqui, Vito Sanz, Marina Skell. Genere Drammatico, durata 90 minuti. Spagna 2016.
Maria è una donna che ha poco più di trent’anni e che si sente fuori di sé. La sua vita non corrisponde alla sua età anagrafica e invece di provare a mutare la sua situazione, decide di trovare scuse dietro cui nascondersi e di non prendersi le sue responsbilità, finendo così succube delle sue paure che la inchiodano e non le danno modo di crescere ed evolversi.