Dal 15 febbraio nelle sale italiane
Il nuovo film Marvel Studios Ant-Man and The Wasp: Quantumania arriva dal 15 febbraio nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia.
L’epica avventura presenta l’antagonista più potente del MCU fino ad ora: Kang il Conquistatore.
I Super Eroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) tornano per continuare le loro avventure come Ant-Man e Wasp. Insieme ai genitori di Hope, Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) e Hank Pym (Michael Douglas), e alla figlia di Scott Cassie Lang (Kathryn Newton), la famiglia si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile.
Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard, p.g.a., Ant-Man and The Wasp: Quantumania è interpretato anche da Jonathan Majors nel ruolo di Kang, David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz e Bill Murray in quello di Lord Krylar.
Recensione a cura di Federica Rizzo
Dopo la chiusura della Fase 4, i Marvel Studios aprono la Fase 5 del Marvel Cinematic Universe – che culminerà con Avengers: Secret Wars, in arrivo nel 2026 – con Ant-Man and the Wasp: Quantumania, terzo capitolo del franchise con Paul Rudd nei panni del celebre Avenger.
Ambientato qualche tempo dopo Avengers: Endgame, Quantumania trova Scott Lang (Paul Rudd) come eroe che ha salvato il mondo assieme ai suoi compagni, ma gli effetti del blip causato di Thanos sono più vivi e indelebili che mai nella sua mente.
Ha perso molti compleanni della figlia Cassie (Kathryn Newton), ormai diventata adulta e indipendente, la quale attivando un segnale, grazie a un marchingegno da lei realizzato, scaraventa tutta la sua famiglia nel Regno Quantico.
I protagonisti si ritrovano così a dover fare i conti con le minacce di un lungo viaggio ricco di insidie che riporta a galla molti dei segreti celati da Janet (Michelle Pfeiffer), uno su tutti: Kang il Conquistatore (Jonathan Majors).
Il terzo film di Ant-man abbraccia finalmente la stranezza, la folle tecnologia e i legami familiari che tanto ci erano piaciuti in premessa nei primi due film. Quantumania diventa una miscela interessante – in parte Fantastic Voyage, in parte Guardiani della Galassia – che lo distingue immediatamente dai suoi predecessori.
C’è un mondo molto affascinante da esplorare qui e Ant-Man si avvicina finalmente alla piena realizzazione del potenziale del suo personaggio. Ciò purtroppo non accade pienamente.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania è, infatti, letteralmente la origin story di Kang il Conquistatore – che era apparso in un’altra sua versione già nella puntata finale della serie Loki –, il nuovo villain portato in scena da un formidabile Jonathan Majors che si rivela in grado di rubare la scena in ogni istante, anche quando non presente sullo schermo.
Troppi elementi, quindi, che fanno perdere in parte la freschezza e la semplicità che avevano contraddistinto questo supereroe da tutti gli altri e che ci avevano appassionato nei primi due capitoli.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania è un buon film ma non perfetto, adatto, però, ad aprire la nuova fase del MCU.