Al Vittoriano, in mostra il mondo di Andy Warhol in 170 opere che ne tracciano la vita e la carriera. Dal 3 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019
Andy Warhol, uno dei più influenti artisti del XX secolo, torna a Roma, stavolta negli spazi del Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, per un’esposizione realizzata in occasione del novantesimo anniversario della sua nascita.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale, la mostra Andy Warhol, curata da Matteo Bellenghi, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Eugenio Falcioni & Art Motors srl.
In mostra, dal 3 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019, 170 opere che tracciano la vita e la carriera di uno dei più acclamati artisti della storia, colui che più di tutti ha influenzato l’immaginario collettivo e la cultura visiva nella società dei consumi.
Si parte dalle origini della Pop Art (dalla serie Campbell’s Soup, a quella su Elvis, Marilyn e Coca-Cola), per poi passare ai ritratti delle celebrità (su tela e polaroid), ai disegni di scarpe femminili, alle copertine di album cult della storia della musica (la banana di The Velvet Underground & Nico, i jeans di Sticky Fingers dei Rolling Stones, ecc.).
La ripetizione era il metodo di successo dell’arte di Warhol: su grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa immagine, alterandone i colori che apparivano incredibilmente vivaci.
I suoi modelli erano le immagini pubblicitarie di importanti marchi commerciali, i vip dell’epoca, immagini choc come sedie elettriche o incidenti stradali, che però svuotava di significato rappresentandone l’immagine ripetuta su vasta scala.
La sua arte provocatoria e trascinante, che spopolò negli anni ’70 e ’80, lo ha incoronato come il più prolifico, iconico e celebre artista vivente, sicuramente tra i più grandi rivoluzionari del linguaggio artistico e culturale di tutti i tempi.
Roberto Puntato