Andrea Camilleri presenta il suo nuovo libro “Esercizi di Memoria“, edito da Rizzoli, a Palazzo Barberini. Dialoga con lo scrittore, la presentatrice Serena Dandini, mentre alcuni passi sono letti dall’attrice Lorenza Indovina
Il Maestro Andrea Camilleri ospite a Palazzo Barberini per presentare il suo nuovo libro, l’autobiografia Esercizi di Memoria, in compagnia dell’irresistibile conduttrice Serena Dandini.
Nello splendido salone affrescato da Pietro da Cortona, che ospita attualmente l’inedita tela di Pablo Picasso, Parade, un pubblico numerosissimo si è riunito per accogliere il ritorno del prolifico scrittore siciliano, accompagnato, ancora una volta, da una ironica Serena Dandini. “Non ci possiamo separare, ormai siamo una coppia di fatto“, afferma divertita la conduttrice.
Esercizi di memoria dimostra come Andrea Camilleri, all’età di 92 anni, abbia perso la vista ma non certo la voglia di narrare. 23 storie scritte, o meglio dettate, in italiano (e non in siciliano) in 23 giorni. Un libro molto personale, che è rimasto nel cassetto per lungo tempo, ma che lo scrittore ha deciso di portare alla luce quando gli è stato suggerito di accompagnarlo con immagini illustrate. “Sono illustrazioni che non vedrò mai. Ho trovato questa idea geniale, la mia rivincita sulla cecità“, afferma.
Racconti leggeri, ironici e pieni di grazia, vere e proprie “capsule del tempo”, come li definisce Serena Dandini, in cui sono racchiusi pezzi della nostra Italia, che, nonostante il passare del tempo, non è poi cambiata molto. Da grande cantastorie qual è, o meglio “contastorie”, come lui stesso preferisce definirsi per la scarsa dimestichezza con il canto, Camilleri racconta della sua vita, di grandi e piccoli uomini, di splendide amicizie (Eduardo De Filippo, Monica Vitti…), di incontri preziosi, del potere, del cinema, della tv, del teatro.
Un ammirevole esercizio di leggerezza, simile a quello di una trapezista, che fa numerosi salti mortali sempre con il sorriso sulle labbra. Perché lo spettatore, o il lettore nel caso di Camilleri, non deve avvertire la fatica, altrimenti non si godrebbe lo spettacolo.
“Quasi una chiacchierata con Andrea, più che un libro. Questi racconti sono un po’ le sue madeleine, o meglio, i suoi arancini“, dice giocosa Serena Dandini.
“Ho avuto il privilegio di ascoltare i racconti del Maestro nei pomeriggi passati a casa sua. Poterli leggere oggi mi emoziona enormemente“, afferma Lorenza Indovina, che legge alcuni emozionanti passi tratti dal libro.
Alberto Leali