“Io faccio film” è la campagna dell’industria audiovisiva (ANICA, FAPAV, MPA, UNIVIDEO, ANEC e ANEM) per sostenere e valorizzare il lavoro di tutti coloro, professionisti e maestranze, che rendono possibile, con la loro passione e la loro dedizione, la realizzazione di un progetto cinematografico.
La campagna consta di una serie di spot, dedicati non solo ad attori, registi e a coloro che sono per visibilità più noti al grande pubblico, ma anche a figure che rimangono troppo spesso in sordina, come montatori, controfigure, falegnami, elettricisti o scenografi, ma il cui apporto è fondamentale per la riuscita del prodotto finale.
‘Io faccio film’ è stato lanciato alla 73ma Mostra del Cinema di Venezia e poi promosso in tutta Italia attraverso numerosi eventi tra cui la Festa del Cinema di Roma, il Lucca Comics & Games e il Festival dei Popoli di Firenze. L’iniziativa prevede anche un’apposita campagna social su Facebook, Instagram, YouTube e Twitter per coinvolgere gli utenti e renderli parte attiva, perché anche chi ama il cinema e lo guarda in modo legale “fa film”, proteggendo e rendendo possibile la loro esistenza. Grazie a Open Sky, inoltre, tutti gli spot di “Io faccio film” verranno distribuiti attraverso il satellite e la piattaforma on-demand.
Alla Casa del Cinema di Roma sono stati presentati, il 2 marzo, gli ultimi tre spot del progetto, aventi come protagonisti il fonico Cinzia Archimede, la stuntwoman Federica Della Martira e il produttore esecutivo Enzo Sisti. Ad essi si aggiunge lo spot incentrato su Arianna Chiappara, fedele collaboratrice del celebre truccatore Premio Oscar Manlio Rocchetti, recentemente scomparso, e a cui “Io faccio film” è dedicato. L’evento, moderato dal giornalista Marco Spagnoli, si apre con gli interventi di Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV e di Francesco Rutelli, Presidente ANICA, che pongono l’accento sull’importanza della lotta alla pirateria e della promozione del cinema su larga scala. Tra gli altri interventi, Francesca Cima, Presidente Produttori ANICA e produttrice INDIGO FILM, afferma come sia necessario ricostruire l’identità del cinema italiano fra il pubblico più giovane, portato a prediligere un immaginario di tipo americano. Enzo Sisti, invece, protagonista di uno degli spot succitati e uno dei produttori esecutivi italiani più richiesti all’estero (si pensi a Mel Gbson), afferma come sia importante nel suo lavoro dare al regista ciò di cui ha bisogno, divenire cioè suo fondamentale punto di riferimento e conquistare la sua piena fiducia. Barbara Salabé, Presidente e AD Warner Bros. Ent. Italia, ricorda, poi, lo strettissimo rapporto che da sempre lega Stati Uniti e Italia in ambito cinematografico, in quanto l’Italia è il Paese straniero che ad oggi ha vinto più Oscar e perché le eccellenze italiane ancora oggi ottengono grandi riconoscimenti. A supportare la campagna “Io faccio film” c’è anche Matteo Rovere, giovane regista di “Veloce come il vento” e produttore di prodotti di successo come “Smetto quando voglio“, che rileva come sia importante per il cinema italiano non realizzare solo film stile “2 camere e cucina”, ma opere più vicine ai gusti dei giovani, che cercano prodotti diversificati, originali e innovativi: per farlo bisognerebbe evitare di fare ciò che si pensa che il pubblico possa gradire, sulla base di precedenti successi al botteghino, ma piuttosto innovare linguaggi, stili, generi, scritture. Importati anche le partecipazioni della giovane attrice Greta Scarano (‘Suburra’, ‘Smetto quando voglio-Masterclass’) e del regista Carlo Verdone, che sottolineano come il lavoro di squadra sia fondamentale per la riuscita di qualsiasi prodotto cinematografico.
“Io faccio film” ha raggiunto finora oltre 1800000 utenti su Facebook e totalizzato più di 1700000 visualizzazioni dei video: l’iniziativa continuerà, visto il successo, fino a fine giugno.
Roberto Puntato