Si parte martedì 25 gennaio con Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy
Torna per l’undicesimo anno A Qualcuno Piace Classico, l’appuntamento del Palazzo delle Esposizioni con il grande cinema, da riscoprire come sempre in pellicola 35mm e a ingresso libero su prenotazione.
La formula consueta della rassegna si arricchisce quest’anno di una collaborazione preziosa, quella con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani,grazie al quale ogni film sarà introdotto da un critico diverso, offrendo al pubblico una bussola per orientarsi al meglio nella storia che si nasconde dietro ogni film.
Si parte martedì 25 gennaio alle ore 20.00 con Les Parapluies de Cherbourg di Jacques Demy, una favola tenera e malinconica che ha sedotto generazioni di spettatori e che oltre a conquistare la Palma d’Oro a Cannes ebbe il merito di lanciare una giovane Catherine Deneuve.
La musica è protagonista anche dell’irresistibile La vedova allegra di Ernst Lubitsch e di un titolo leggendario come West Side Story, che rivoluzionò il musical all’inizio degli anni Sessanta e che proprio quest’anno è stato omaggiato dal remake diretto da Steven Spielberg. Ma gli amanti della buona musica non vorranno neanche perdere Mikaël, gioiello del muto di Dreyer (tra i primi a parlare esplicitamente di omosessualità al cinema) accompagnato dal vivo al pianoforte da Antonio Coppola, ormai quasi un ospite fisso della manifestazione. Alla Hollywood classica strizza l’occhio amorevolmente il Bogdanovich di Paper Moon, ma per il cinema americano a fare la parte del leone sono due titoli degli anni Cinquanta diventati leggendari, Mezzogiorno di fuoco di Fred Zinnemann e La parola ai giurati, primo film di Sidney Lumet ed esempio di cinema d’impegno civile ancora attualissimo.
L’impegno torna anche in un titolo più recente come Belle speranze, ritratto ironico e amaro dell’Inghilterra thatcheriana diretto da Mike Leigh, e in un film di propaganda bellica decisamente originale come Gli invasori, tra i primi capolavori dell’inarrivabile coppia Powell e Pressburger. A chiudere la rassegna è infine un film che proprio alla politica deve le sue traversie produttive, Imbarco a mezzanotte: il regista Joseph Losey non poté infatti firmarlo, essendo finito durante le riprese sulla lista nera della Commissione per le attività antiamericane. Spesso considerato un titolo minore, è un film assolutamente da recuperare, anche grazie al restauro in pellicola realizzato dalla Cineteca di Bologna.
PROGRAMMA E SCHEDE DEI FILM
Martedì 25 gennaio, ore 20.00
LES PARAPLUIES DE CHERBOURG
(Francia 1964)
di Jacques Demy, con Catherine Deneuve, Nino Castelnuovo, Anne Vernon
colore, durata: 91’, 35mm VO sott. Italiani
Geneviève ama Guy, un giovane meccanico, ma la madre di lei non approva. Quando Guy deve partire per la guerra in Algeria, Geneviève si scopre incinta…Il film più famoso e celebrato di Demy è una fiaba musicale che ammaliò gli spettatori con i suoi colori pastello e il suo racconto malinconico di destini incrociati e amori perduti. Vinse la Palma d’Oro, ma soprattutto lanciò la carriera di una giovanissima Catherine Deneuve.
Presenta il film Piero Spila
Martedì 8 febbraio, ore 20.00
BELLE SPERANZE
(High Hopes, Gb 1988)
di Mike Leigh, con Philip Davis, Ruth Sheen, Lesley Manville
colore, durata: 112’, 35mm versione italiana
L’amore (e la politica) nella Londra degli anni Ottanta: Cyril e Shirley sono una coppia di socialisti vecchio stile alle prese con i problemi di ogni giorno, nonché con la sorella di lui, casalinga nevrotica e arrivista, e con i nuovi vicini yuppies… Dietro un tono apparente di commedia, Leigh riesce come pochi a raccontare il profondo disagio sociale dell’Inghilterra di Margaret Thatcher, con rabbia e tenerezza al tempo stesso.
Presenta il film Anna Maria Pasetti
Martedì 22 febbraio, ore 20.00
LA VEDOVA ALLEGRA
(The Merry Widow, Usa 1934)
di Ernst Lubitsch, con Maurice Chevalier, Jeanette MacDonald, Edward Everett Horton
b/n, durata: 99’, 35mm VO sott. Italiani
Il governo di un piccolo stato teme che la ricchissima proprietaria di quasi tutti i capitali nazionali, rimasta vedova, si risposi portando il denaro all’estero. Invia quindi a Parigi un giovane ufficiale con la missione di farla innamorare… Lubitsch è perfettamente a suo agio con il capolavoro di Franz Lehár e ne ricava un gioiello di divertimento, malizia e ironia, cesellato come sempre con sublime maestria formale.
Presenta il film La Farfalla sul Mirino per il ventennale dell’associazione
Martedì 8 marzo, ore 20.00
PAPER MOON
(Usa 1973)
di Peter Bogdanovich, con Ryan O’Neal, Tatum O’Neal, Madeline Kahn
b/n, durata: 102’, 35mm versione italiana
Nel Kansas degli anni ’30 un venditore ambulante di bibbie si mette in società con un’orfanella di nove anni, iniziando a fare affari in giro per l’America. Irresistibile commedia on the road con cui Bogdanovich rende omaggio alla Hollywood classica, complici il bianco e nero superlativo di László Kovács e due attori (padre e figlia nella vita reale) in stato di grazia. Tatum O’Neal resta la più giovane vincitrice dell’Oscar della storia.
Presenta il film Cristiana Paternò
Martedì 22 marzo, ore 20.00
MEZZOGIORNO DI FUOCO
(High Noon, Usa 1952)
di Fred Zinnemann, con Gary Cooper, Grace Kelly, Thomas Mitchell
b/n, durata: 85’, 35mm versione italiana
Appena sposato, uno sceriffo lascia il suo incarico, ma riprende la stella per affrontare quattro banditi con cui ha un conto in sospeso, mentre tutta la città gli volta le spalle. Un western atipico, raccontato in tempo reale e con una forte valenza politica e civile (lo sceneggiatore Carl Foreman fu una delle vittime del maccartismo), ma che da subito venne salutato come una pietra miliare del genere, anche grazie a un cast sensazionale.
Presenta il film Raffaele Meale
Martedì 5 aprile, ore 20.00
WEST SIDE STORY
(Usa 1961)
di Robert Wise, Jerome Robbins, con Natalie Wood, Richard Beymer, Russ Tamblyn, Rita Moreno
colore, durata: 152’, 35mm versione italiana
Due gang rivali, i Jets e gli Sharks, combattono per il controllo del West Side newyorkese, ma la situazione precipita quando una storia d’amore sembra abbattere gli steccati. Musical leggendario, che rinnovò il genere in profondità: le canzoni di Bernstein-Sondheim, le coreografie di Jerome Robbins, i titoli di Saul Bass, le riprese dal vero nelle strade, tutto concorre a farne un titolo memorabile, premiato all’epoca con 10 Oscar.
Presenta il film Paola Casella
Martedì 19 aprile, ore 20.00
MIKAËL
(Germania 1924)
di Carl Theodor Dreyer, con Benjamin Christensen, Walter Slezak, Nora Gregor
b/n, durata: 89’ 18fps, 35mm muto con didascalie italiane
Accompagnamento dal vivo al pianoforte del M° Antonio Coppola ♪
Il celebre pittore Claude Zoret s’innamora di uno dei suoi modelli, Mikaël, ma la loro relazione è minata dalla principessa Zamikov, che riesce a sedurre il giovane precipitando Zoret nella disperazione. Tra i primissimi film a raccontare una storia d’amore omosessuale, Mikaël è l’ennesimo capolavoro del grande regista danese, la cui poesia introspettiva e visionaria ha conquistato generazioni di spettatori.
Presenta il film Adriano Aprà
Martedì 3 maggio, ore 20.00
LA PAROLA AI GIURATI
(12 Angry Men, Usa 1957)
di Sidney Lumet, con Henry Fonda, Lee J. Cobb, Martin Balsam
b/n, durata: 96’, 35mm VO sott. Italiani
Dodici giurati devono decidere la sorte di un diciottenne accusato d’omicidio. Undici lo ritengono colpevole e solo uno lo considera innocente: dovrà tentare l’impossibile e convincere gli altri uno ad uno. Esordio folgorante di Lumet, questo dramma da camera tesissimo e di grande valore civile si è imposto negli anni come titolo di culto per un pubblico sempre più ampio. Henry Fonda, che guida il cast eccellente, è anche produttore.
Presenta il film Matteo Berardini
Martedì 17 maggio, ore 20.00
GLI INVASORI – 49° PARALLELO
(49th Parallel, Gb 1941)
di Michael Powell, con Leslie Howard, Laurence Olivier, Anton Walbrook
b/n, durata: 123’, 35mm VO sott. Italiani
Un sottomarino tedesco è affondato nella baia dell’Hudson e i nazisti sopravvissuti attraversano il Canada provocando vari incidenti. Alla terza collaborazione, Powell e Pressburger firmano un insolito film di propaganda, che è insieme “un avventuroso thriller, un manifesto pacifista, un dramma che regala siparietti comici” (E. Azzano), ma soprattutto un inno alla società multiculturale privo di retorica e in largo anticipo sui tempi.
Presenta il film Patrizia Pistagnesi
Martedì 31 maggio, ore 20.00
IMBARCO A MEZZANOTTE
(Stranger on the Prowl, Italia/Usa 1952)
di Joseph Losey, con Paul Muni, Joan Lorring, Vittorio Manunta, Luisa Rossi
b/n, durata: 82’, 35mm VO sott. Italiani
In una piccola città subito dopo la guerra si incontrano i destini di un uomo e un bambino, entrambi disperati e in fuga dalla polizia. Losey gira in Italia per la prima volta, ma durante le riprese scopre che a Hollywood è finito sulla lista nera della Commissione per le attività antiamericane: non potrà firmare il film, né montarlo, ma il risultato è in ogni caso un film di grande fascino. Presentato nel restauro in pellicola a cura della Cineteca di Bologna.
Presenta il film Sergio Sozzo