Lo scrittore statunitense de La fortezza della solitudine e Motherless Brooklyn riceverà il 7 dicembre a Como il premio alla carriera che accompagna Noir In Festival
Il trentaduesimo Chandler Award, il premio alla carriera che accompagna da sempre il Noir In Festival, diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova, ha un vincitore. La sera del 7 dicembre, nella sala delle feste di Villa Olmo a Como sarà Jonathan Lethem a ritirare la copia in argento del famoso doblone Brusher, motore primo della terza avventura di Philip Marlowe (The High Window, del 1947, in italiano La finestra sul vuoto).
Lethem, newyorchese di Brooklyn, classe 1964, cresciuto in una comune e presto fuggito in California, è una delle voci più alte della letteratura contemporanea americana.
Jonathan Lethem non è “uno scrittore di genere” ma è certamente uno degli scrittori che con maggiore consapevolezza, rispetto ed efficacia ha saputo giocare, entrandoci e uscendone a piacere, con i generi più diversi.
In fondo, il suo esordio è un romanzo di fantascienza, certo avant-pop, ma fondamentalmente debitore al magistero di Philip K. Dick. Da allora, altre storie di fantascienza, romanzi e racconti, segneranno la sua carriera, alternati a grandi romanzi di melvilliana ponderosità, a graphic novels, persino a commedie erotico musicali.
E a thriller, uno dei generi che hanno fatto grande la narrativa americana, come le ultime opere pubblicate, da Anatomia di un giocatore d’azzardo, del 2016 o il recentissimo Il detective selvaggio (2019), entrambi pubblicati in Italia da La nave di Teseo.
È di Jonathan Lethem anche il romanzo da cui è tratto il film che quest’anno apre la Festa del cinema di Roma, il 17 ottobre. Motherless Brooklyn è il titolo originale del romanzo e Motherless Brooklyn – I segreti di una città è il titolo del film diretto (e scritto, prodotto, interpretato) da Edward Norton.
Il film, con un cast “all stars”, da Bruce Willis a Edward Norton, da Alec Baldwin a Willem Dafoe, recupera in pieno, con una libera reinvenzione di epoca e luoghi, l’atmosfera nostalgica e disincantata di una New York a tempo di jazz che ha fatto il successo del romanzo e che colloca Lethem fra i “grandi” del noir contemporaneo.
“Insieme al direttore della Festa del Cinema, Antonio Monda – dicono Marina Fabbri e Giorgio Gosetti per Noir in Festival – siamo felici che questa sintonia artistica veda idealmente unite le nostre due manifestazioni nel segno di un grande libro e un grande film ed è significativo che il film apra la vetrina romana mentre il Raymond Chandler Award riconosca al Noir in Festival il talento acclamato di Jonatham Lethem”
Con il premio assegnato a Jonathan Lethem, il Chandler Award conferma la sua capacità di guardare oltre gli steccati e le specializzazioni e di concepire quel che ancora a ragione chiamiamo genere come un magazzino di suggestioni, di tecniche, di utensili a disposizione della fantasia, della ricchezza, della profondità irriducibilmente individuali di ogni scrittore. E al servizio del piacere di noi lettori.