“Per una pagina di storia conosciuta, ce ne sono dieci di sconosciute: il mio obiettivo è quello di raccontarne almeno una, tra queste dieci dimenticate. Guerriere, per me, è questo.” Giorgia Mazzucato
Per quello che abbiamo letto e studiato, le donne dell’epoca della Grande Guerra, con ogni probabilità, le immaginiamo delle povere anime rimaste sole, costrette a prendersi cura di casa e figli, mentre, fuori dalla finestra, ruggisce la guerra. I drammatici anni del ’15-’18, però, non sono stati questo: quella della donna, è tutta un’altra storia.
Pagine celate scardinano lo stereotipo, portando alla luce una diversa figura femminile che, fra coraggio e rivoluzione, non si limita ad aspettare il marito dal fronte ma prende sulle spalle il peso della guerra, del presente e del futuro. Lo spettacolo mostra e intreccia la vita di tre donne diverse, che, scoppiato il conflitto mondiale, reagiscono da eroine.
“Guerriere” vanta un inizio leggero, divertente, e si addentra con grazia nei drammi dei personaggi e delle diverse situazioni che vivono nel comune contesto di guerra. Angela, una ragazza che si traveste da uomo per andare a combattere; Eva, un’albergatrice benestante che ha come due miti la Regina crocerossina Elena di Savoia e la rivoluzionaria Coco Chanel; Franca, una donna socialista, compagna di
partito di Mussolini, dalla forte identità veneta, che, per rivedere sporadicamente il marito al fronte, diventa una portatrice carnica e, per mantenere i figli a casa, trova due lavori, uno dei quali come operaia in una fabbrica di armi.
Un ricamo di racconti, un affresco di storie che, intrecciandosi, dipingono poco a poco un panorama sconosciuto. Nella sua semplicità, il testo ha ambiziose finalità artistiche e formative: narrata dalla parte delle donne, questa, tra le tante pagine del passato, può forse regalare un punto di vista, un approccio alla memoria storica, a favore delle generazioni che la vedono a cento anni di distanza.
“Guerriere” è inoltre finalista Miglior Spettacolo e Miglior spettacolo per il pubblico al Roma Fringe Festival 2015.
TEATRO STABILE DI ROMA
Dal 26 al 28 gennaio ore 21
Testi e regia Giorgia Mazzucato
Supervisione storica Aldo Cazzullo
Musiche Mario Di Marco
Luci Simone Stocco
Costumi Irene Tortora
Produzione Teatro Stabile di Roma® – La SITI®
Spettacolo di interesse storico civile.
I personaggi sono stati scritti sulla base di documenti e testi originali di donne dell’epoca.
Lo spettacolo è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio per la programmazione ufficiale delle commemorazioni del centenario della prima guerra mondiale.
TEATRO STABILE DI ROMA
Via Assisi, 33 Roma
Info 0692919708
[email protected]
Zerkalo Spettacolo