Una telefonata anticipa un incontro. Da un capo del telefono un professore universitario chiama la sua vecchia e stimata amica Alda Merini chiedendole la cortesia di seguire un giovanotto molto talentuoso che sta svolgendo da parte sua delle ricerche su alcune dinamiche della poesia contemporanea. Inizialmente titubante, la Merini accetta la richiesta dell’amico accogliendo il suo assistente a casa in diverse occasioni. Dal primo incontro, inesorabili come le cadute al domino, uno dopo l’altro si seguiranno momenti, sensazioni e stati d’animo che porteranno i due a trovarsi su quel confine spesso raccontato, in quanto realmente vissuto, dalla Merini nelle storie poetiche dei suoi giovani amanti: è l’urgenza del poeta di sentirsi nei confronti del mondo come il buio che porta la luce. Alda canticchia tra sé e sé, ironica e leggera come solo i poeti sanno essere, accende una sigaretta dietro l’altra, prende il giro il medico che la va a visitare a casa e sorride del bizzarro mondo che la circonda. Nel suo appartamento, sul pavimento, mozziconi di sigarette, fogli sparsi e lattine vuote stazionano sul tavolo per intere settimane, mentre alle pareti foto, ritagli di giornale, ma soprattutto appunti, tanti appunti, numeri di telefono scritti col rossetto e pile di libri ovunque. Stufette e ventilatori a comporre una sorta di istallazione concettuale, il più bizzarro dei salotti intellettuali.
DIO ARRIVERÀ ALL’ALBA è il titolo del nuovo lavoro scritto e diretto da Antonio Nobili, enfant prodige del teatro italiano, dedicato alla amatissima poetessa milanese Alda Merini. Lo spettacolo, una produzione TeatroSenzaTempo Spettacoli Teatrali, andrà in scena in anteprima nazionale dal 16 al 21 gennaio al Teatro Cometa Off di Roma.
Il fine di Dio arriverà all’alba è quello di uscire dalla narrazione classica legata alle vicende manicomiali della poetessa e alla sua letteratura in senso stretto e di farne emergere il quotidiano, dimostrando come esso sia stato fondamentale per la sua poesia. Alda Merini infatti è un’artista che si è sempre data totalmente al suo pubblico, con cui amava condividere la sua vita, mettendosi continuamente in gioco. Una donna che amava fermarsi per strada con la gente, che ospitava sotto il suo tetto chi un tetto non lo aveva, che frequentava noti programmi televisivi che le hanno permesso di entrare, più di altri artisti, nelle case degli italiani. La scrittura di Alda Merini non è affatto slegata dalla sua vita, è la sua vita. E questo Antonio Nobili lo sa bene e cerca di farlo venir fuori, con incisività ed emozione, nel suo spettacolo.
Ad interpretare il ruolo della poetessa che cantò il dolore degli esclusi c’è Antonella Petrone: “Conosco Alda da tanto tempo – dice l’attrice – Le sue poesie mi hanno accompagnato nella vita e sono come le perle di una collana che si rompe e che ti si scagliano addosso. Come lei sono nata a Milano e come lei mi ritengo un tipo senza filtri, che mette a nudo le sue emozioni, anche a costo, spesso, di ritrovarsi da sola. Era una donna coraggiosa e umile, che non ha mai voluto mostrare il suo dolore e le sue debolezza, ma mantenere integra la sua dignità, servendosi di un’ironia che sostituiva le lacrime. Una donna complessa, unica, che lo spettacolo scopre nella sua quotidianità, per tirare fuori la sua vera anima“.
DIO ARRIVERÀ ALL’ALBA
scritto e diretto da Antonio Nobili
dedicato alla poetessa italiana Alda Merini
Colonna Sonora originale di Paolo Marzo
con
Antonella Petrone nel ruolo di Alda Merini
Daniel Terranegra (Paolo), Daniel De Rossi (Arnoldo Mondadori), Sara Morassut (Anna), Alberto Albertino (Dott. Gandini)
e con Sharon Orlandini (la bambina)
DAL 16 AL 21 GENNAIO 2018
Ore 21 – Domenica pomeridiana ore 18
TEATRO COMETA OFF – Via Luca della Robbia, 47 – Roma
Infoline e Prenotazioni: Teatro Cometa Off 06 5728 4637 – TeatroSenzaTempo 3664538808 [email protected] – www.teatrosenzatempo.com/aldamerini
Info Biglietti(I prezzi sono inclusi di tessera del teatro): € 18 (Intero) – € 15 (Ridotto) – € 12 (Ridottissimo
Alberto Leali