I PREMI UBU 2017 premiano il Teatro di Roma – Teatro Nazionale, che si aggiudica 3 prestigiosi riconoscimenti per Ragazzi di vita ed Emilia. Miglior Spettacolo dell’anno è invece Macbettu di Alessandro Serra
L’Oscar del Teatro italiano fondato nel 1978 da Franco Quadri, giunto alla sua 40° edizione, ogni anno premia le eccellenze del teatro nel panorama nazionale. La cerimonia di consegna si è svolta ieri, sabato 16 dicembre, al Piccolo Teatro Studio Melato con diretta radiofonica su Rai Radio3 all’interno della trasmissione Piazza Verdi.
Massimo Popolizio riceve il premio Miglior regia per Ragazzi di vita, un riconoscimento che segue lo stesso premio alle “Maschere del Teatro” (anche miglior spettacolo), a suggello di un lavoro di grande intelligenza scenica e inventiva per un teatro della semplicità eppure ricco di bellezza, lirismo, comunicazione. Ex aequo per la miglior regia è premiato Massimiliano Civica per Un quaderno per l’inverno (Teatro Metastasio), che si aggiudica anche il premio al miglior testo o scrittura drammaturgica italiana per l’autore Armando Pirozzi.
Altro successo per il Teatro di Roma è la vittoria di Giulia Lazzarini come Miglior attrice (già premiata nella stessa categoria alle “Maschere”) per Emilia, scritto e diretto dall’argentino Claudio Tolcachir che, a sua volta, si aggiudica il premio Miglior nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica, sempre per Emilia.
Roberto Latini riceve il premio come Miglior attore per Cantico dei Cantici di Gianluca Misti (Compagnia Virgilio Sieni), mentre Migliori attrici o performer under 35 sono Serena Balivo e Claudia Marsicano; nella stessa categoria maschile, si è distinto invece Christian La Rosa, visto nel Pinocchio di Antonio Latella.
Migliore spettacolo dell’anno è invece Macbettu di Alessandro Serra (Sardegna Teatro), che crea una cupa connessione tra il Macbeth di William Shakespeare e i carnevali della Barbagia.
Introdotto come novità assoluta, il Miglior spettacolo di danza è Sylphidarium. Maria Taglioni on the Ground di Francesca Pennini (Colletivo Cinetico).
Miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia è Five Easy Pieces (CAMPO & IIPM) di Milo Rau, mentre il Premio Miglior progetto curatoriale va ad Inferno. Chiamata Pubblica per la “Divina Commedia” di Dante Alighieri di Marco Martinelli e Ermanna Montanari (Teatro delle Albe).
Miglior allestimento scenico per Il cielo non è un fondale (Sardegna Teatro), mentre Miglior progetto sonoro o musiche originali va a Gianluca Misiti per Cantico dei Cantici.
Nel corso della cerimonia dei Premi UBU sono, inoltre, stati assegnati 3 premi speciali:
– a PAV, società fondata nel 2000 da Claudia Di Giacomo e Roberta Scaglione e attiva nella diffusione della drammaturgia contemporanea dal 2006, per il progetto Fabulamundi con la seguente motivazione: “Fabulamundi. Playwriting Europe – progetto ideato e realizzato da PAV – per il pluriennale contributo di accompagnamento e conoscenza della drammaturgia italiana in Europa e di quella straniera in Italia, attraverso azioni di traduzione, mise-en-espace e confronto critico. Percorso che ha ottenuto il sostegno di Europa Creativa e che svolge, di fatto, un’attività di supplenza a iniziative solitamente appannaggio di ministeri e istituzioni culturali internazionali, arrivando oggi a disegnare un circuito che tocca dieci nazioni europee – dalla vicina Francia alla più remota Romania – e coinvolge altri tredici partner tra cui, per l’Italia, Area06/Short Theatre e Teatro i.”.
– ad AkropolisLibri – di Teatro Akropolis – per la pregevole opera di storicizzazione del presente nel presente in nutriti volumi annuali che documentano l’attività svolta nel corso del festival “Testimonianze ricerca azioni”, rilanciando anche la lezione del passato, come nel caso della pubblicazione delle opere inedite di Alessandro Fersen.
– a C.Re.Sco. – Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea – per la sua funzione di osservatorio critico sulle politiche teatrali del nostro Paese e di “pensatoio” intorno alle questioni teoriche suscitate dalla scena contemporanea, oltre che di propulsore di iniziative finalizzate a una più viva presenza delle differenti realtà artistiche nel contesto socio-politico-culturale italiano.
Attribuito dal direttivo dell’Associazione Ubu per Franco Quadri, infine, il Premio Franco Quadri è attribuito quest’anno a Enrico Ghezzi; mentre altra novità degli Ubu40 è il Premio alla carriera, che va ad Antonio Tarantino, “alfiere fuori controllo di una nuova drammaturgia”.
Zerkalo Spettacolo