Al Cinema Quattro Fontane di Roma si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione dei Fabrique Awards, giunti alla loro terza edizione, in occasione della quale sono stati annunciati i finalisti di ogni categoria in concorso.
Venerdì 15 dicembre, alle ore 19:30 presso Spazio 900 ci sarà il party di premiazione della kermesse, organizzata dalla freepress Fabrique du Cinéma in partnership con Prem1ere Film. A presentare la cerimonia ci saranno l’attrice Laura Adriani e il casting director Dario Ceruti.
“Sarà una serata all’insegna della musica – dice la Adriani – e ricca di ospiti e sorprese. In quest’occasione presenteremo anche il 21o numero della rivista di Fabrique, che avrà in copertina il giovane talento Alessio Lapice”
Molte le novità, prima fra tutte l’apertura alle cinematografie internazionali, con cinque nuove sezioni – Miglior film, Miglior cortometraggio, Miglior webserie, Miglior documentario e Miglior sceneggiatura – che vanno ad aggiungersi alle categorie tradizionali dedicate al cinema italiano: Miglior opera prima, Miglior opera innovativa e sperimentale, Miglior Attore rivelazione, Miglior Attrice rivelazione e Miglior tema musicale.
A ulteriore conferma della vocazione al superamento dei confini nazionali, anche la composizione della giuria, presieduta da Willem Dafoe e formata da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, Vinicio Marchioni, Valentina Lodovini, Christian Halsey Solomon, Alessandro Usai, Jacopo Chessa.
“In tre anni il premio Fabrique è diventato internazionale – afferma Elena Mazzocchi, direttrice editoriale di Fabrique du Cinema – e la cosa ci rende molto orgogliosi. Anche le opere finaliste sono rivolte all’Europa e al mondo, infatti ricorrente è il tema, attualissimo, della “migrazione”. Fabrique ha sempre raccontato il cinema giovane, quello che ha il coraggio di innovare; non a caso ci siamo sempre concentrati sulle opere prime e sul cinema sperimentale e siamo stati tra i primi a riconoscere talenti attoriali e registici che oggi hanno notevole successo “.
“E’ bello vedere crescere una realtà di anno in anno – dice la giurata Valentina Lodovini – E’ segno di speranza e mantiene vivo il cinema: finisce un’era e ne inizia un’altra. Oggi al cinema mancano le idee e Fabrique pone l’attenzione proprio sull’innovazione e sulla sperimentazione. Gli sguardi dei giovanissimi autori in gara sono puri, lucidi, sofferenti, preziosi”.
Si rinnova, inoltre, la collaborazione tra Fabrique e Save the Children in occasione del Christmas Jumper Day 2017 “Metti un maglione e dai ai bambini un futuro migliore”, che invita tutti a indossare un maglione natalizio per supportare i progetti dell’Organizzazione.
“Il tema delle migrazioni trattato in molti dei lavori in concorso – dice Filippo Ungaro, direttore comunicazione Save the Children Italia – è un punto in comune fra noi e Fabrique. In questi tempi difficili, si ha bisogno di ingegno, idee, sguardi puri“.
Dall’11 al 14 dicembre al Cinema Avorio, Via Macerata 12, verranno proiettati i lavori dei 49 finalisti selezionati dalla giuria.
Qui l’elenco dei finalisti dei Fabrique Awards:
MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
– House of Norway (Jan Vardøen / Norvegia)
– The Song of Sway Lake (Ari Gold / USA)
– Bikini Blu (Jarek Marszewski / Polonia)
– Dim The Fluorescent (Daniel Warth / Canada)
MIGLIOR OPERA INNOVATIVA e SPERIMENTALE ITALIANA
– Sicilian ghost story (Fabio Grassadonia e Antonio Piazza / Italia)
– A ciambra (Jonas Carpignano/ Italia – Francia – Germania)
– Gatta cenerentola (Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone / Italia)
– Orecchie (Alessandro Aronadio/Italia)
MIGLIOR OPERA PRIMA ITALIANA
– I figli della notte (Andrea De Sica / Italia)
– Guarda in alto (Fulvio Risuleo / Italia)
– I peggiori (Vincenzo Alfieri / Italia)
– Easy (Andrea Magnani / Italia)
MIGLIOR ATTRICE RIVELAZIONE
Silvia D’Amico – The Place di Paolo Genovese
Selene Caramazza – Cuori Puri di Roberto De Paolis
Valentina Bellè – Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani
Valentina Vannino – L’intrusa di Leonardo di Costanzo
MIGLIOR ATTORE RIVELAZIONE
Giacomo Ferrara – Guarda in alto di Fulvio Risuleo
Josafat Vagni – Dove cadono le ombre di Valentina Pedicini
Fabio Balsamo – Addio fottuti musi verdi di Francesco Capalbo
Simone Liberati – Cuori Puri di Roberto De Paolis
MIGLIOR TEMA MUSICALE ITALIANO
– Vito Lo Re – La Ragazza nella Nebbia
– Diego Buongiorno – Monolith
– The Sweet Life Society – Brutti e Cattivi
– Stefano Lentini – Taranta on the road
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
– The Simon’s way (Edgar Baghdasaryan – Armenia)
– Mama (Eduardo Vieitez / Turchia)
– Le Plombier (Xavier Seron et Méryl Fortunat-Rossi / Belgio)
– Black ring (Hasan Can Dağlı / Turchia)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ITALIANO
– Confino (Nico Bonomolo / Italia)
– Freddo dentro (Valerio Burli / Italia)
– A christmas carol (Luca Vecchi / Italia)
– Sensazioni d’amore (Adriano Pantaleo / Italia)
MIGLIOR REGISTA DI CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
– Aldo Iuliano per Penalty
– Sonia Giannetto per Episodio
– Eduardo Vieitez per Mama
– Kassim Yassin Saleh per Idris
MIGLIOR DOCUMENTARIO INTERNAZIONALE
– The iconoclast (King Adz / Inghilterra)
– The Road to Nickelsville (Derek Mcneill / USA)
– The Writer with No Hands (William Westaway / Inghilterra)
– Escaping the temple (Patrick Carr / Cina)
MIGLIOR WEB SERIES
– This is Desmondo Ray! (Steve Baker / Australia)
– Perverts Anonymous (Tim Hamilton / Canada)
– Super Italian Family (Daniele Esposito / Italia)
– LIFE SUCKS! (Nicola Piovesan / Italia)
MIGLIOR SOGGETTO E SCENEGGIATURA
– SuperMarg – (Elena Nappi / Italia)
– Fine del Gioco -(Giovanni Dota/ Italia)
– Indimenticabile – (Gianluca Santoni e Michela Straniero / Italia)
– L’interprete – (Hleb Papou / Italia)
– Puppets – (Domenico Modafferi / Italia)
Alberto Leali