Tornano le mamme più cattive e sboccate d’America con Bad Moms 2, forse il film più divertente che vi accompagnerà durante le feste natalizie. Dal 6 dicembre al cinema.
Come ogni Natale, Amy, Kiki e Carla sono in crisi tra regali da comprare, pranzi e cene da cucinare, case da addobbare… e soprattutto famiglie da riunire. Perché, si sa, non c’è migliore occasione del Natale per rivedere i propri parenti lontani. Soprattutto le loro care “adorate” mamme. Le protagoniste dovranno infatti fare i conti con le visite inattese di Ruth, Sandy e Isis, che sconvolgeranno i loro tranquilli piani natalizi.
Il sequel di Jon Lucas e Scott Moore, oltre alle tre mamme già protagoniste di Bad Moms, Mila Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn, si concentra stavolta sulle temibili e irresistibili nonne di Christine Baranski, Cheryl Haines e Susan Sarandon. Il risultato è una commedia scatenata e divertentissima, scorretta e bislacca, che conquista lo spettatore giocando con i cliché sulle madri e sulle figlie e sul loro eterno rapporto di amore/odio/dipendenza. A peggiorare le cose, poi, ci sono le stressantissime feste di Natale, occasioni perfette per riaprire vecchie ferite e per fare i conti con spinose situazioni lasciate in sospeso.
Un cast splendidamente assortito fa appassionare ai non nuovi ma gustosi personaggi, tratteggiati efficacemente e interpretati con brio. E se alla base c’è ancora il ritratto di una sincera solidarietà femminile tra giovani mamme che non sopportano più la pressione di dover reggere tutto da sole, il quadro viene esasperato dall’invadente presenza di tre mamme mature che dimostrano di essere ancor più problematiche delle loro figlie.
Così Ruth (Baranski) è prepotente, snob e con preoccupanti manie di grandezza, Sandy (Haines) è attaccata in maniera morbosa a sua figlia, che osserva perfino quando è a letto col marito, mentre Isis (Sarandon) è una giocatrice d’azzardo incallita che si fa viva solo quando ha bisogno di soldi per poi sparire nel nulla.
Tra litigi, megaparty “a sorpresa”, furti nei centri commerciali, sedute di psicoterapia e liberatori momenti di follia, Bad moms 2 alterna risate politicamente scorrette a buoni sentimenti, in una formula che per molti versi ricorda il fenomeno Desperate Housewives. Chiaramente ci troviamo di fronte a un prodotto di mero intrattenimento, che non pretende di aprirsi ad approfondite riflessioni sociologiche o intergenerazionali, ma che piuttosto vuol far trascorrere in allegria e spensieratezza una fredda serata invernale.
Alberto Leali