La mostra fotografica di Francesco Pasinetti per la prima volta a Roma. Al Teatro dei Dioscuri al Quirinale oltre 80 foto che ripercorrono la carriera del fotografo-cineasta.
Francesco Pasinetti a Roma per la prima volta con una mostra interamente dedicata alle sue due professioni: la fotografia e il cinema. Al Teatro dei Dioscuri, dal 22 novembre 2017 al 28 gennaio 2018, oltre 80 foto, immagini e materiale d’archivio reperiti in casa sua e messi in luce dall’ideatore e curatore della mostra Carlo Montanaro.
“Più che un fotografo è un artista – dichiara Carlo Montanaro – Il suo punto di forza nel fare le fotografie era il dito, non la testa. Aveva l’istinto di come doveva venire una foto. E’ stato anche un grande regista, oltre che fotografo. Non si dica più che Pasinetti faceva foto solo su Venezia!“.
Francesco Pasinetti è stato il primo ragazzo d’Italia a laurearsi con una tesi sul cinema (era il 1933 e aveva 22 anni), suo è stato anche il primo libro sull’argomento. Amato da molti grandi protagonisti del nostro cinema, basti ricordare Michelangelo Antonioni, che lo considerava ‘un simbolo’ o Vittorio De Sica che lo definiva ‘la nostra coscienza’, Pasinetti si è distinto per i suoi splendidi documentari sulla sua città d’origine, Venezia; è stato sceneggiatore, critico, drammaturgo, un precursore (il suo Il canale degli angeli anticipa il non ancora nato neorealismo).
Ha scoperto nomi insigni della nostra cultura, come il già citato Antonioni o Guttuso, Pietro Ingrao, Citto Maselli, Alida Valli. Ancora oggi, a quasi 70 anni dalla scomparsa, Pasinetti è oggetto di culto per molti cinefili: una mostra in suo onore è quindi atto più che mai necessario.
Pasinetti fotografo e cineasta è il titolo dell’esposizione al Teatro dei Dioscuri al Quirinale, organizzata e promossa da Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, che presenta in 80 scatti degli anni ’30 e ’40 restaurati e stampati da Francesco Barasciutti lo sguardo dell’artista.
Nelle sale, la mostra è divisa in tre sezioni:
Questa è Venezia, punto di partenza è la città natale di Pasinetti che mette in luce prospettive diverse della città e dei suoi inediti scorci.
Il cinema, in cui racconta la passione e il lavoro: scatti in bianco e nero di istanti rubati alla realizzazione di film, backstage, provini di fotogenia di aspiranti attori e attrici, come Alida Valli, Carla Del Poggio e Maria Denis.
Non solo Venezia, che mostra come la macchina di Pasinetti amasse sperimentare luoghi e stilemi differenti.
Si arriva così all’anticamera della sala del cinema, una chicca dedicata al nonno di Pasinetti, Guglielmo Ciardi (Venezia 1842 – 1917), grande pittore vedutista, attratto dal paesaggio lagunare e dell’entroterra veneto. La mostra ospita quattro disegni del Ciardi, in perfetto pendant con le fotografie di Pasinetti.
Per ultima. la sala cinema con le immagini in movimento, in cui i visitatori avranno la possibilità di vedere alcuni dei cortometraggi di Pasinetti, restaurati nel 2011 in occasione delle celebrazioni per il suo centenario.
Ad accompagnare la mostra, un magnifico volume, Questa è Venezia – 1943, edito da Marsilio, progettato in vita da Pasinetti e portato alle stampe oggi, con 200 immagini riprodotte e un ricchissimo apparato critico, storico e filologico.
Un’altra occasione per fare il punto sull’occhio-Pasinetti.
L’ingresso alla mostra è libero.
Roberto Puntato