Dopo il successo della scorsa stagione, torna a grande richiesta al Teatro Quirino Sorelle Materassi, lo spettacolo tratto dal classico di Aldo Palazzeschi con protagoniste Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati. Dal 4 al 9 dicembre
Adattamento di Ugo Chiti del classico omonimo di Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi è ambientato nei primi anni del XX secolo a Coverciano (Firenze) e narra di due sorelle, Teresa e Carolina, abili ricamatrici di vesti papali e di corredi da sposa per ricche famiglie borghesi, che grazie a uno stile di vita austero e ad una dedizione ossessiva per il loro lavoro, hanno acquisito una posizione di prestigio. Con loro vivono una terza sorella, Giselda, riaccolta in casa dopo un matrimonio fallito, la fedele e affezionata domestica Niobe e l’aitante Remo, giovane figlio di una quarta sorella defunta. Quest’ultimo risveglia, con la sua bellezza, il suo savoir faire e la sua vitalità, emozioni e sentimenti troppo a lungo sopiti nel cuore di Teresa e Carolina. Per assecondare i suoi desideri e i suoi vizi, le donne si ridurranno al lastrico, rendendo vani tutti i sacrifici che negli anni hanno sostenuto.
Dopo il successo della passata stagione, Sorelle Materassi, affidato alla regia di Geppy Gleijeses, torna a grande richiesta al Teatro Quirino di Roma dal 4 al 9 dicembre: un adattamento pieno di sensibilità, grazia e umanità, che tocca punte di dolente grottesco.
Riducendo all’essenziale il capolavoro di Palazzeschi, ne deriva un riuscito e intenso dramma della solitudine, dell’abbandono, del bisogno d’amore, della vecchiaia. Un dramma che non sfocia mai in tragedia, ma piuttosto assume i contorni di una tragicommedia patetica, in perfetta linea con lo spirito e la complessità del testo d’origine.
Affiatatissime, straordinarie, indimenticabili le protagoniste: Lucia Poli interpreta la volitiva ma fragile Teresa, brava a farne emergere, sotto la scorza coriacea, le sottili sfumature; Milena Vukotic è la più introversa e amorevole Carolina, che regala un’interpretazione di sofferta umanità, nascosta dietro ripetuti deliqui e smancerie. Due donne dai caratteri opposti, ma accomunate dallo stesso amore cieco e tradivo, per cui instaureranno una silente e pericolosa allenza.
Marilù Prati è la più disillusa e realista Giselda, anche lei ottima nel dipingere un personaggio deluso dalla vita e impotentemente consapevole; un’irresistibile Sandra Garuglieri interpreta, invece, la devota Niobe, che veglia amorevolmente sul focolare domestico, manifestando comprensione e connivenza. A suo agio anche Gabriele Anagni, nel ruolo di un egoista e dannunziano dandy di provincia, che alternando sopraffazione a modi affettati, condurrà le affettuose zie alla rovina.
Un plauso speciale va ai curatori dei costumi, Ilaria Salgarelli, Clara Gonzales e Liz Ccahua, coordinate da Andrea Viotti, che realizzano splendidi capi in stile primo Novecento: indimenticabili gli abiti da sposa bianchi e ricolmi di pizzo con cui la Poli e la Vukotic fanno il loro ingresso in scena durante il matrimonio di Remo.
Amaro, irridente, crudele, Sorelle Materassi, oltre che un classico sempre bello da rispolverare, è anche, in questo caso, uno spettacolo assolutamente da non perdere!
Alberto Leali