Dal 12 al 21 marzo 2025 presso la Sala del Cenacolo, a pochi passi da Montecitorio
La città di Prato ha presentato, alla Camera dei Deputati, un innovativo modello di collaborazione pubblico-privato che coinvolge il Comune, il Museo del Tessuto e le aziende locali, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere la cultura del distretto tessile più grande d’Europa. Questo distretto, che rappresenta una pietra angolare per la moda globale, continua a produrre tessuti di alta qualità grazie a oltre 2000 aziende e 20.000 lavoratori, un’eccellenza che persiste da quasi mille anni, adattandosi anche ai tempi più complessi.
L’evento, che ha visto il coinvolgimento della sindaca di Prato Ilaria Bugetti e dei parlamentari locali Chiara La Porta (FDI), Erica Mazzetti (FI) e Marco Furfaro (PD), ha sottolineato come la valorizzazione produttiva e culturale del distretto pratese possa andare oltre le divisioni politiche. Un esempio di unione di intenti che evidenzia l’importanza del distretto tessile per l’economia e la cultura della città.
Il Museo del Tessuto, grazie a un programma culturale capace di coinvolgere le aziende, ha saputo coniugare l’arte e la tradizione tessile, diventando un elemento fondamentale per la gestione pubblico-privata. Questa sinergia ha permesso al Museo di svolgere il ruolo di braccio operativo culturale per gli enti pubblici che lo sostengono, con il Comune di Prato in prima linea.
Nel cuore di Roma, nella prestigiosa sala del Cenacolo a pochi passi da Montecitorio, è stata allestita una mostra che celebra il grande designer italiano Walter Albini. Esponendo alcuni dei figurini ideati da Albini per la rappresentazione teatrale Latina di Luca Ronconi, scritta nel 1982 ma mai andata in scena, la mostra ha dato spazio anche alla storicità del distretto tessile di Prato. Gli abiti, ricostruiti tramite un processo “archeologico” da Balli il Lanificio, azienda storica del territorio, sono stati creati a partire da 12 schizzi originali del designer, conservati dal Museo del Tessuto.
Il progetto si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione che include anche l’esposizione Omaggio ad Albini, curata da Filippo Boretti e realizzata nel 2024, che ha visto la collaborazione tra il Museo del Tessuto e Balli il Lanificio. La mostra del 2024 è stata il preludio di questa nuova esposizione romana, un altro passo nella celebrazione del talento di Albini e nella promozione della tradizione tessile pratese nel contesto internazionale.
Roberto Puntato