Dal 1° al 29 marzo 2025, una mostra antologica che esplora l’universo creativo del grande maestro dell’astrazione per celebrare il trentennale della morte
La Galleria Lombardi di Roma rende omaggio a Giulio Turcato, uno dei protagonisti più affascinanti e inafferrabili dell’arte italiana del Novecento, con una mostra intitolata Libertà e Felicità, che inaugura dal 1° marzo e sarà visitabile fino al 29 marzo 2025. Questa rassegna, in occasione del trentennale della sua morte, raccoglie 25 opere che rappresentano i cicli più significativi del pittore mantovano, simbolo della rinascita artistica del secondo dopoguerra e di un’esplosione di innovazione creativa.
Giulio Turcato, il cui nome è associato ai movimenti d’avanguardia come il Gruppo Forma e il Fronte Nuovo delle Arti, ha attraversato la scena artistica italiana con uno spirito indomito e una pittura ricca di libertà e poesia. Conosciuto per la sua ironia e il suo distacco dalle etichette, Turcato è stato un artista che ha vissuto l’arte come un gioco serio, dove la sperimentazione era sempre al servizio di un linguaggio visivo capace di emozionare e sorprendere.
Le opere in mostra coprono le diverse fasi della sua carriera, dai «Comizi» del 1948, che mescolano astrazione e impegno civile, ai «Reticoli», vere e proprie ragnatele di linee su fondi monocromi, dai «Paesaggi archeologici» alle «Superfici lunari», fino agli «Arcipelaghi» che danzano tra masse di colore. La mostra include anche i celebri collage di carta moneta, un altro tratto distintivo della sua ricerca visiva.
Il saggio in catalogo di Guglielmo Gigliotti dipinge Turcato come un uomo originale, capace di ironizzare sulla vita e sulla sua arte, un artista che ha lasciato un’eredità viva, percepibile in ogni sua tela. Le opere in mostra “palpitano e sorridono”, scrive Gigliotti, tra luci e ombre misteriose, geometrie infantili e arabeschi di linee saettanti, offrendo una visione emozionante del suo mondo.
Il catalogo della mostra è arricchito da una testimonianza di Giancarlo Limoni, artista e amico di Turcato, che ha scritto un commovente testo, poco prima della sua morte, che la Galleria Lombardi considera come un testamento poetico di un grande artista e amico.
La mostra Libertà e Felicità è una rara occasione per immergersi nel mondo di uno degli artisti più significativi del Novecento italiano, un’esplorazione che si fa anche un tributo a un uomo che ha vissuto con la gioia e la passione di chi sa che la pittura è una forma di libertà assoluta.
Roberto Puntato