Dal 2 al 5 marzo 2025, il Teatro dell’Opera di Roma presenta tre opere originali di Philippe Kratz, Francesco Annarumma e Vittoria Girelli
Dal 2 al 5 marzo 2025, il Trittico di danza ritorna a La Nuvola, in un evento attesissimo che segna il ritorno di una delle formule artistiche più apprezzate, fortemente voluta dalla direttrice Eleonora Abbagnato. Il programma della serata, realizzato dal Teatro dell’Opera di Roma in coproduzione con EUR SpA, presenta tre opere contemporanee, che spaziano tra il neoclassico e il contemporaneo, e vede sul palco gli Étoiles, i Primi Ballerini, i Solisti e il Corpo di Ballo della Fondazione Capitolina.
Ad aprire la serata è S di Philippe Kratz, un balletto che riflette sul mito di Sisifo e sull’invasività della tecnologia nella vita umana. Il coreografo tedesco, che ha sviluppato un linguaggio fisico e intenso, esprime attraverso il movimento una meditazione sulla ripetitività e il cambiamento del ruolo umano nella società contemporanea. Accompagnato dalla musica di Soundwalk Collective e da un allestimento visivamente suggestivo, S mette in scena un lavoro che esplora la relazione tra corpo e macchina, con un gruppo di cinque danzatori tra cui il primo ballerino Claudio Cocino.
Il programma prosegue con Creature, una nuova creazione di Francesco Annarumma, che ha scelto di ispirarsi alla musica di Ezio Bosso per dar vita a un balletto che racconta la leggerezza e le emozioni, esplorando le relazioni attraverso il movimento. Il coreografo napoletano ha scelto di dare vita a una serie di “creature”, che rappresentano la libertà di spirito e il percorso di ricerca di luce anche nei momenti più oscuri. Interpretato da sedici ballerini della compagnia, tra cui le étoile Alessandra Amato e le prime ballerine Federica Maine e Marianna Suriano, Creature è un balletto che gioca con il contrasto tra la realtà e l’emotività.
A chiudere la serata sarà In Esisto di Vittoria Girelli, un’opera che porta in scena una riflessione sul movimento artistico “Light and Space” degli anni Sessanta, giocando con la luce, le forme geometriche e la percezione visiva. Girelli, alla sua prima creazione per l’Opera di Roma, crea un “luogo-non luogo” che evolve attraverso il movimento e le emozioni dei dodici ballerini in scena, in un viaggio sensoriale che accompagna lo spettatore sul filo tra l’essere e il non essere. I costumi, bianchi e semplici, sono firmati dalla stessa Girelli, completando l’atmosfera evocativa dello spettacolo.
Dopo la prima di domenica 2 marzo (ore 18:00), il Trittico Contemporaneo sarà in scena a La Nuvola anche martedì 4 marzo (ore 21:00) e mercoledì 5 marzo (ore 21:00), un’occasione imperdibile per gli amanti della danza contemporanea e del balletto che unisce tradizione e innovazione.
Roberto Puntato