Shakespeare tra eros, politica e filosofia nella visione di Valter Malosti
Dal’11 al 16 febbraio il Teatro Quirino di Roma ospita Antonio e Cleopatra, il grande dramma di William Shakespeare, in una nuova e suggestiva messa in scena diretta e interpretata da Valter Malosti, affiancato da Anna Della Rosa nel ruolo della regina d’Egitto. Lo spettacolo, prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in collaborazione con diverse realtà teatrali italiane e internazionali, si propone come una rilettura profonda e affascinante del testo shakespeariano, grazie all’adattamento curato da Nadia Fusini e lo stesso Malosti.
Un’opera tra desiderio e politica
La tragedia di Antonio e Cleopatra è una delle opere più affascinanti di Shakespeare, in bilico tra l’epica e l’intimo, tra il potere e la passione. Il testo si fonda su una serie di opposizioni che ne fanno una delle storie più complesse del Bardo: maschile e femminile, dovere e desiderio, guerra e amore, politica e istinto, antico e moderno. Antonio e Cleopatra sono figure carismatiche e inimitabili, la cui esistenza trascende le regole imposte dalla ragione e dalle strategie del potere, fino a sfidare perfino la morte.
La visione di Malosti: tra Shakespeare e Giordano Bruno
Nella sua lettura, Valter Malosti si discosta dall’immagine hollywoodiana resa celebre da Richard Burton ed Elizabeth Taylor, per restituire al testo la sua complessità e profondità. «Antonio e Cleopatra è un poema filosofico e mistico, un dramma che mescola tragico e comico, sacro e grottesco, un’opera che santifica l’eros e gioca con l’alto e il basso», spiega il regista. Per Malosti, inoltre, dietro ai versi evocativi di Shakespeare aleggia l’ombra di Giordano Bruno, filosofo eretico e visionario, il cui pensiero sembra risuonare in questa tragedia fatta di eccessi, ambiguità e ricerca di un nuovo ordine.
Un allestimento tra musica dal vivo e suggestioni visive
Lo spettacolo si avvale di un cast di alto livello, con Danilo Nigrelli, Dario Battaglia, Massimo Verdastro, Paolo Giangrasso, Noemi Grasso, Ivan Graziano, Dario Guidi, Flavio Pieralice, Gabriele Rametta e Carla Vukmirovic. Il progetto visivo è affidato alla scenografia di Margherita Palli e ai costumi di Carlo Poggioli, mentre le luci di Cesare Accetta e il progetto sonoro di GUP Alcaro contribuiscono a creare un’atmosfera sospesa tra sogno e realtà. La colonna sonora dal vivo, eseguita da Andrea Cauduro alla chitarra elettrica e Dario Guidi all’arpa celtica, aggiunge un ulteriore livello emotivo alla narrazione.
Con questa nuova interpretazione di Antonio e Cleopatra, Malosti porta in scena un’opera che è insieme teatro della mente e affresco di passioni universali, un viaggio che attraversa i secoli per parlare ancora oggi di amore, potere e destino.
Roberto Puntato