In scena dal 28 gennaio al 2 febbraio
Dal 28 gennaio al 2 febbraio, il Teatro Vascello ospita Il Grande Vuoto, un’opera scritta e diretta da Fabiana Iacozzilli, con il supporto drammaturgico di Linda Dalisi. Dopo La Classe e Una cosa enorme, Iacozzilli torna con una messa in scena che intreccia teatro e linguaggi multimediali per raccontare una storia familiare segnata da dolore e disfacimento.
Un viaggio tra amore e perdita
Il Grande Vuoto ruota attorno alla figura di una madre colpita dall’Alzheimer e ai suoi figli, che affrontano insieme il doloroso percorso verso l’inevitabile dissolvimento familiare. Ispirato ai romanzi Una donna di Annie Ernaux, Fratelli di Carmelo Samonà e I cura cari di Marco Annicchiarico, lo spettacolo si sviluppa attraverso improvvisazioni e testimonianze reali. Al centro della narrazione troviamo un’ex attrice, la cui unica ancora di salvezza mentale è un monologo shakespeariano. Oggetti di una vita – fotografie, abiti, cartoline – diventano tracce visibili di esistenze che si stanno perdendo.
Dal teatro alla tecnologia
La regia sperimenta un dialogo tra linguaggio teatrale e tecnologia. Grazie all’utilizzo di videocamere ad alta risoluzione, lo spettatore entra nei gesti più intimi e quotidiani della madre: momenti di solitudine, azioni ripetitive e interazioni immaginarie. Questo sguardo diretto e discreto amplifica la sensazione di vuoto e crea un ponte tra l’assenza fisica e la memoria che resta.
Riflessioni sull’esistenza
Al cuore dello spettacolo emerge una domanda universale: “Possiamo ancora trasformare il dolore in bellezza?” Questo interrogativo, ispirato a una frase dell’autrice Giulia Scotti, guida il pubblico in un’esplorazione profonda della condizione umana e del significato della memoria, soprattutto quando la fine si avvicina.
La Trilogia del Vento
Con Il Grande Vuoto, si chiude la Trilogia del Vento, un percorso attraverso le fasi della vita: l’infanzia e il rapporto con i maestri (La Classe), la maturità e il tema della genitorialità (Una cosa enorme), e infine la vecchiaia, con il confronto con il vuoto e la perdita della memoria. Fabiana Iacozzilli parte da un’esperienza biografica e dalla raccolta di storie personali per tessere un trittico che esplora le sfide e le trasformazioni dell’esistenza.
Crediti artistici
Il Grande Vuoto è il frutto del lavoro di una squadra d’eccellenza: le scene di Paola Villani, le luci di Raffaella Vitiello, le musiche originali di Tommy Grieco, i video di Lorenzo Letizia e i costumi di Anna Coluccia. Il cast vede in scena Ermanno De Biagi, Francesca Farcomeni, Piero Lanzellotti, Giusi Merli e, per la prima volta, Mona Abokhatwa.
Prodotto da Cranpi, La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello, La Corte Ospitale e Romaeuropa Festival, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Emilia-Romagna, Il Grande Vuoto è una riflessione intensa e commovente su ciò che resta di noi mentre ci avviciniamo alla fine.
Non perdete l’occasione di vivere un’esperienza teatrale che unisce narrazione, emozione e innovazione.
Alberto Leali