Al cinema dall’11 aprile con Universal Pictures
Nell’ultimo periodo, si sta assistendo al ritorno del genere della rom-com, a volte ripercorrendone pedissequamente gli stilemi, altre in chiave rivisitata.
In Coincidenze d’amore, il cliché degli ex che il destino fa incontrare dopo tanto tempo ritrova la presenza di un’icona assoluta del genere come Meg Ryan, qui in veste di regista oltre che di protagonista.
Bloccati in aeroporto a causa di una tempesta di neve, due ex fidanzati (Meg Ryan e da David Duchovny) si rivedono dopo 25 anni. Costretti a passare molte ore insieme, hanno dunque l’occasione per confrontarsi sul tempo passato e sullo stato attuale della propria vita. Risboccerà l’amore?
Basato sulla commedia teatrale Shooting Star di Steven Dietz, il secondo lavoro registico di Meg Ryan fa rimpiangere i migliori esempi del genere che l’ha consacrata, mancando della deliziosa leggerezza e dell’accurato disegno dei personaggi di opere come Harry ti presento Sally o C’è posta per te.
Il problema è qui, in parte, della stessa Ryan, che si ritaglia un personaggio fastidiosamente stereotipato, che diventa un po’ la macchietta di se stesso, incapace di animarsi di umanità e vitalità.
La sceneggiatura, dal canto suo, non aiuta, priva di interesse ed emozione, con snodi monotoni e spesso inverosimili.
Un vero peccato, specie perché il tema del “What if” sentimentale sta vivendo una nuova età dell’oro (si pensi al recente, e bellissimo, Past lives), ma qui tutto suona forzato, a cominciare proprio dal romanticismo.
Per i nostalgici che ricercano un prodotto godibile e leggero, anche se non sempre capace di far ridere e scaldare il cuore.
Paola Canali