Più di 150 capolavori d’arte giapponese in mostra dal 20 febbraio al 23 giugno 2024
Più di 150 capolavori d’arte giapponese risalenti a un periodo compreso tra il XVII e il XIX secolo compongono la mostra Ukiyoe. Il mondo fluttuante. Visioni dal Giappone, visitabile al Museo di Roma fino al 23 giugno 2024.
Una produzione variegata proveniente dal Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova e dal Museo delle Civiltà di Roma, e che include dipinti, rotoli, ventagli e stampe, e oggetti della tradizione giapponese, come kimono e strumenti musicali.
Tra i maestri del periodo Edo esposti ci sono Kitagawa Utamaro e Katsushika Hokusai, di cui verrà presentata anche la celebre Grande Onda di Kanagawa,Keisai Eisen e la grande scuola Utagawa con Toyokuni, Toyoharu, Hiroshige, Kuniyoshi, Kunisada.
Fil rouge del percorso espositivo è la corrente artistica ukiyoe, parola giapponese che letteralmente significa “immagini del mondo fluttuante”. Affermatosi a partire dalla metà del Seicento, l’ukiyoe vuole immortalare il mondo contemporaneo giapponese del tempo, attraversato da profondi cambiamenti, dalla nascita di nuove città e classi sociali, ma anche di gusti e mode diverse.
La forte influenza esercitata dall’arte giapponese sulla cultura occidentale di fine Ottocento e inizio Novecento emerge dalle opere di due artisti italiani, lo scultore Vincenzo Ragusa e l’incisore Edoardo Chiossone, che furono invitati dal governo giapponese Meiji di fine Ottocento come insegnanti nei primi istituti di grafica e arte. La permanenza in Giappone, durata anni, permise loro di diventare anche collezionisti, formando due tra i più importanti nuclei di arte orientale in Italia, oggi conservati, per l’appunto, presso il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e il Museo delle Civiltà di Roma.
La mostra offre un’importante testimonianza dello scambio artistico tra Italia e Giappone, la cui influenza sopravvive ancora oggi attraverso manga, anime e un’estetica che ha trasformato i nostri gusti e il nostro modo di vivere.