Il resoconto della seconda serata
Si è conclusa la seconda giornata del Digital Media Fest, caratterizzata da proiezioni, workshop e panel. La mattina ha preso avvio con le opere del concorso scuole che ha visto protagoniste le opere:
L’AUGUSTO – I.I.S. DE AMICIS CATTANEO – ROMA Regia di Francesco Aurelio
PESTIS MULIEBRIS – STORIES OF FEMALE RESILIENCE – SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “GIACOMO BRESADOLA” – TRENTO – Regia di Vittorio Caratozzolo, Luca Nicolini e classe 2 A (2022-23)
ESCAPE SCHOOL – IIS PIZZINI – PISANI – PAOLA (COSENZA) – Regia di Carlo Minervini
A seguire abbiamo assistito alla consegna del Premio Teletopi capitanato da Giampaolo Colletti, con il quale si premiano le opere audiovisive in cui il brand emoziona. La giuria che ha decretato il vincitore era formata oltre che da Giampaolo Colletti, anche da Giovanna Cosenza (Università di Bologna), Andrea Fontana (Università di Pavia), Lella Mazzoli (Ifg Urbino), Alessandro Lovari (Università di Cagliari), Simonetta Pattuglia (Università di Roma Tor Vergata) e Stefania Romenti (Università IULM di Milano).
A vincere i Teletopi 2023, consegnato dalla padrona di casa, la direttrice artistica del festival Janet De Nardis, è stato lo short movie “Imma: i sogni non si macchiano”, prodotto da Giffoni Innovation Hub in collaborazione con Dixan e Fondazione CESVI, grazie al suo messaggio di emancipazione. Menzione speciale per il racconto, che esplora e trascende gli stereotipi, della generazione millennials nella branded series Philadelphia “YOLO – You Only Love Once”, prodotta da Giovanni Cova con QMI e disponibile su RaiPlay.
In un’altra sala, Moderato da Roberta Beta, si è svolto il workshop “Tecnologia, Video Strategy e AI” che ha visto la partecipazione di studenti e appassionati del web. Intervenuti Vincenzo Marzetti (Founder Zero IN – Sharing Knowledge), Andrea Tomassini (Compositore) e Emilio Billi (Chief Technology Officer and Co-founder A3Cube Inc.): gli esperti hanno discusso l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore audiovisivo, mostrando alcuni sistemi di facile utilizzo e le loro potenzialità. Hanno evidenziato le opportunità dell’AI, non come alternativa ma come integrazione al lavoro umano. L’AI generativa facilita e velocizza i processi di editing, permettendo di creare rapidamente avatar poliglotti e competitive colonne sonore grazie alle Librerie Virtuali di ultima generazione, che decidono autonomamente l’espressione e le articolazioni delle note scritte dal compositore.
Nel panel “Donne e Sostenibilità”, sempre moderato dalla giornalista Roberta Beta, sono intervenute Antonella Rubicco (Chief Executive Officer and Co-Founder A3Cube Inc.) e Florencia Santucho (Green Manager). Il dibattito ha evidenziato la necessità di un cambio di paradigma produttivo nel cinema, considerandolo come un ecosistema, per adottare buone pratiche sul set che riducano l’impatto ambientale delle produzioni. Si è sottolineato che per una transizione ecologica giusta nel settore cinematografico è fondamentale l’impegno di tutto il settore e la corretta valorizzazione di ogni sua componente.
“Il mondo in cui viviamo deve cambiare un paradigma di produzione, di sistema e di consumo per poter tornare ad un equilibrio ecosistemica che permetta anche la salute dell’ambiente” commenta Florencia Santucho.
C’è grande attesa per la serata finale del Digital Media Fest, che si terrà domani, 6 dicembre, sempre presso la Casa del Cinema di Roma. L’evento, condotto da Silvia Salemi e Savino Zaba, promette di essere un culmine spettacolare di questo festival innovativo.