L’Orto Botanico, insieme all’Accademia dei Lincei, a Roma, e i Giardini di Villa Reale a Monza diventano teatro, per circa 45 giorni, di un percorso magico fra installazioni e opere d’arte luminose di artisti nazionali e internazionali immerse nella natura
Un doppio appuntamento dall’allure internazionale si appresta ad animare l’inverno italiano nel segno delle atmosfere da sogno, dell’arte e della meraviglia: Trame di Luce.
Da metà novembre al 7 gennaio, per circa 45 giorni, Roma e Monza riscoprono due degli storici luoghi italiani “en plein air” votati alla bellezza: l’Orto Botanico, con l’Accademia dei Lincei di Roma, e i Giardini di Villa Reale di Monza, due siti unici, pervasi di scintillante magia e scenari da fiaba, ideali per condividere un’esperienza pensata per tutti, grandi e piccini.
Trame di Luce è la passeggiata più emozionante e magica dell’inverno italiano, tra boschi incantati, curiose creature, grotte magiche, tunnel di luci, galassie colorate e fronde dalle infinite sfumature.
L’evento è atteso nella capitale da giovedì 16 novembre e a Monza, a due passi da Milano, da sabato 18 novembre, con ultimo giorno di accesso in entrambe le location il 7 gennaio 2024.
L’appuntamento invernale apre al pubblico con la prospettiva di coinvolgere nuovi parchi e giardini e l’intenzione di disegnare una trama luminosa che valorizzi le identità storiche di ogni luogo, sottolineandone al tempo stesso anche il carattere culturale europeo.
I due percorsi, studiati e curati dalla direzione artistica di IMG e Be.it, espongono installazioni e opere creando la scenografia più brillante d’Italia.
LIGHT ART INEDITA, INSTALLAZIONI MULTIMEDIALI, EFFETTI SPECIALI E MUSICA
La produzione di Trame di Luce è stata coadiuvata dall’esperienza di grandi professionisti e artisti nazionali e internazionali. Primo fra tutti è LAC-Light Art Collection, gruppo olandese noto per possedere la più grande collezione di opere di Light Art al mondo. Fra Roma e Monza porta 7 sue opere tra cui, ai Giardini di Villa Reale, Fuoco ancestrale, “Fluxit” di Paul Vendel e Sandra de Wolf, (un ipnotizzante falò che evoca suggestioni ancestrali) e, a Roma, Le Grandi Menti, “Talking Heads” dell’artista ungherese Viktor Vicsek dove due imponenti teste illuminate sono contrapposte l’una all’altra a evocare i portali del Sapere, tra presente e passato, tra i mondi della conoscenza e della natura, in un incessante ed eterno dialogo tra l’Accademia dei Lincei e l’Orto Botanico. Sempre nella capitale, si potrà ammirare Rizhome, di Tom and Lien Dekyvere, una grande volta composta da centinaia di segmenti illuminati che, come le connessioni umane, online e offline, prendono tutte le direzioni.
A Unità C1, di Lorenzo Lopane, è stata affidata la produzione delle installazioni multimediali. Il gruppo creativo, specializzato nello sviluppo di progetti in cui reale e virtuale si integrano e dove l’ambiente visuale interagisce con il mondo circostante, ha curato 3 opere nei due percorsi, tra cui “Il Bosco Magico”, mappando la roccia della Caverna degli Orsi, a Monza, e sviluppando una magica animazione 3D, all’Orto Botanico a Roma.
Le installazioni con effetti speciali sono a cura di Simone Puzzolo, fondatore di SP Progetti Speciali, che porta 11 installazioni tra Roma e Monza. Artista poliedrico ed eclettico, collabora stabilmente col grande schermo e grandi firme ed è un grande esperto di animatronica, tecnologia che utilizza componenti elettronici e robotici per dare vita e autonomia di movimento a soggetti artificiali per il cinema e l’arte. La sua “Grotta delle Lanterne” apre il percorso di Monza, immergendo il visitatore in un’ambientazione onirica e fiabesca che lo accompagnerà lungo tutto il percorso, attraverso Nebulosa, dove il confine fra cielo e terra diventa impercettibile fino a Underwaterworld, facendolo immergere nel mondo di Nettuno.
Nel percorso romano, Earth, l’installazione tra i viali del Giardino, riproduce il pianeta Terra, stimolando una riflessione sulla bellezza unica della “casa che abitiamo” e al ruolo di ognuno nello scrivere il futuro, invece I Kappa, le creature mitologiche nipponiche che popolano i laghi e i fiumi del Sol Levante, appaiono durante la visita del Giardino Giapponese.
La musica proietta l’immaginazione ed esalta l’emozione. Così la direzione artistica ha deciso di affidare la composizione dellacolonna sonora di tutti e due i percorsi a un artista del calibro di Alberto Bof. Pianista compositore di fama internazionale, in particolare nel settore cinematografico hollywoodiano, è l’arrangiatore e pianista di “Shallow”, tra i brani della colonna sonora di “A star is born” con Lady Gaga che ha vinto l’Oscar come miglior canzone ed è stata l’artista che ha raggiunto i 100 milioni di download con il pezzo “Black eyes” della pellicola cinematografica scritto con Bradley Cooper. Bof ha composto i brani per ogni opera completando l’esperienza immersiva.
Le opere e le installazioni non sono, però, le uniche fonti di luce ad accendere di bellezza i giardini. I percorsi, infatti, sono impreziositi da un’illuminazione prospettica, che crea magia e profondità alle vedute, oltre che da una scia luminosa continua che guida i visitatori tra un’installazione e l’altra.
Disseminate lungo l’itinerario, imperdibili “photo opportunity”,per scattarsi foto-ricordo all’interno del percorso emozionale.
Terminata la visita, la piacevole area Luci di Gusto attende il visitatore che desidera riservarsi un momento di relax e convivialità. Vestita a festa, in linea con il periodo invernale, la proposta enogastronomica è semplice, gustosa e di qualità e offre anche aree coperte, per poter garantire il servizio anche in caso di pioggia.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
“Siamo entusiasti di portare straordinari percorsi di luci invernali immaginati appositamente per l’Orto Botanico di Roma e per i Giardini di Villa Reale di Monza. – ha dichiarato Stephanie Calape, referente per il gruppo IMG – Trame di Luce è il luogo perfetto per la famiglia, gli amici, le coppie e i gruppi per creare ricordi duraturi e celebrare insieme la magia delle feste”.
“Con decine di migliaia di visitatori attesi per ogni evento, questo format, che portiamo nel nostro Paese con grande entusiasmo e orgoglio, segna una nuova tradizione e un nuovo percorso di viaggio nei territori che lo ospitano, grazie alla sua unicità nel valorizzare ancora di più, e in una forma nuova, luoghi di straordinaria e riconosciuta importanza storico-naturalistica. Trame di Luce cade in un periodo dell’anno, la stagione invernale, quando normalmente questi luoghi sarebbero poco vissuti, soprattutto negli orari pomeridiani e serali, quando noi apriamo le porte ai visitatori”, raccontano Mauro e Silvia Dorigo di Be.it Events, curatori e produttori italiani dei percorsi, che sottolineano come la produzione dei due eventi sia rispettosa dell’ambiente che li ospita, grazie a tecniche di montaggio specifiche.
“Attraverso questa esperienza immersiva tra arte, luci e natura, vogliamo avvicinare più persone possibili a giardini e oasi urbane per molti ancora poco conosciuti e che meritano di essere scoperti. Trame di Luce – concludono i fratelli Dorigo –è una manifestazione che regala stupore e meraviglia, ed è pensata per chiunque voglia emozionarsi, con qualcosa di straordinario ma alla portata di tutti. Visitare Trame di Luce significa arricchirsi di ricordi memorabili, siano essi in famiglia, tra amici, in coppia e in gruppo, soprattutto perché si manifesta in un momento dell’anno in cui tutti abbiamo un particolare desiderio di condividere bellezza e magia”.
Il direttore del Museo Orto Botanico di Roma prof. Fabio Attorre aggiunge: “Come Orto Botanico siamo entusiasti di poter ospitare Trame di Luce: questo evento contribuisce a far conoscere una straordinaria perla nascosta della nostra città e consente ai visitatori di scoprire la nostra importantissima collezione botanica, immersi in un’atmosfera magica dove si combinano arte e natura. Inoltre, i ricavi dell’iniziativa saranno utilizzati sia per migliorare l’Orto sia per contribuire ai progetti di conservazione della biodiversità e di sviluppo sostenibile che abbiamo avviato in Italia e altri parti del mondo”.
Si unisce a lui il presidente dell’Accademia dei Lincei, prof. Roberto Antonelli: “Illuminare la natura per scoprirne le leggi, è questo sin dalla sua fondazione uno dei fini dell’Accademia dei Lincei, la più antica e prestigiosa accademia nazionale. Trame di luce ne illumina la sede e offre un viaggio in uno dei luoghi più belli d’Italia. Ci auguriamo che nei tanti visitatori attratti dal bello e dal sublime di palazzo Corsini si instilli anche il desiderio di conoscere le storie e le idee dei tanti scienziati e letterati che la popolano”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Direttore Generale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Giuseppe Distefano: “La Villa Reale di Monza è particolarmente felice di dare spazio al Progetto “Trame di Luce”. È un’occasione per valorizzare il nostro Patrimonio arboreo, un’iniziativa che unisce arte, natura e tecnologia. Un Progetto in linea con il nuovo percorso di valorizzazione della Villa Reale e il Parco di Monza”.