Disponibile dall’8 dicembre solo su Netflix
Una vacanza di famiglia viene sconvolta da due estranei sopraggiunti nel cuore della notte per sfuggire a un cyberattacco che diventa sempre più terrificante, obbligando tutti a venire a patti con il proprio ruolo in un mondo prossimo al collasso.
In questo thriller apocalittico dal premiato sceneggiatore e regista Sam Esmail (Mr. Robot), Amanda (il premio Oscar® Julia Roberts) e il marito Clay (il candidato agli Oscar® Ethan Hawke) affittano una casa di lusso per un fine settimana con i figli Archie (Charlie Evans) e Rose (Farrah Mackenzie). La vacanza viene subito sconvolta dall’arrivo di notte di due sconosciuti: G.H. (il premio Oscar® Mahershala Ali) e la figlia Ruth (Myha’la), che li informano di un misterioso cyberattacco e vogliono rifugiarsi nella casa di cui dicono di essere i proprietari. Le due famiglie fanno il punto del disastro che incombe e che diventa sempre più terrificante, obbligandoli a venire a patti con il loro ruolo in un mondo prossimo al collasso.
Il film è tratto dal romanzo – candidato ai National Book Award – di Rumaan Alam, IL MONDO DIETRO DI TE, ed è prodotto da Esmail Corp e Red Om Films. La produzione esecutiva è di Higher Ground Productions.
Recensione a cura di Paola Canali
Il mondo dietro di te è un inquietante racconto distopico, un impattante disaster movie psicologico, un blockbuster enfatico capace di suscitare interessanti dibattiti.
Tra Bussano alla porta e Don’t look up, un film che sfrutta elementi ben consolidati per destabilizzare il pubblico, minando le sue più ataviche certezze. Ecco quindi che la casa non è più metafora di sicurezza, la natura si ribella e un male misterioso sembra prendere il sopravvento sulle vite degli uomini, sempre più soli, senza certezze e distanti fra loro.
Ovviamente, non è difficile ritrovare echi di ciò che è accaduto durante la pandemia, spingendoci al contempo a riflettere su quale potrebbe essere il nostro futuro prossimo, privo di ordine e punti di riferimento.
Non tutto funziona nel film di Sam Esmail: la durata eccessiva, i personaggi didascalici, il sensazionalismo ridondante, l’epilogo irritante. Ma non si può negare che il film colpisca, portando in scena le nostre paure quotidiane e trasmettendo un terribile senso di impotenza dinanzi a un nemico invisibile ed imbattibile.
Un film perturbante, che terrorizza non mostrando nulla di apertamente appartenente al genere horror, ma solo facendo presa sui nostri dubbi e il nostro spaesamento.
In più, il cast è ottimo, la tensione non molla mai e la regia di Esmail è virtuosistica ed efficace.
Non manca la denuncia al cospirazionismo, all’egoismo, alla paura dell’altro, alle false certezze, all’incapacità di gestire l’imprevedibile, alla sudditanza dell’umanità alla tecnologia.
Il mondo dietro di te è un incubo ad occhi aperti, che non ha nulla di surreale, ma di tremendamente concreto, e che è capace a suo modo di raccontare il nostro tempo.