Diretto dall’esordiente Julie Lerat-Gersant, arriva nelle nostre sale il 26 ottobre con Satine Film
Petites è cinema del reale che ricorda da vicino quello dei Dardenne e che sposa quel naturalismo narrativo di cui i francesi sono indubbi maestri.
Nonostante si tratti del debutto alla regia di Julie Lerat-Gersant, il film è abile nel toccare le giuste corde emotive e nel coinvolgere lo spettatore nel difficile percorso di formazione dell’adolescente Camille, rimasta incinta e finita in un centro di accoglienza per giovani gestanti. Qui si legherà all’appassionata educatrice Nadine, alla giovane ragazza madre Alison e alla sua bambina Diana, che la porteranno a riflettere sulla sua condizione, sul ruolo di madre e sul suo futuro.
Senza retorica o ricatti emotivi, Julie Lerat-Gersant racconta una vicenda non nuova, ma non per questo meno attuale o bruciante, muovendosi a metà strada tra finzione e documentario. Al secondo, in particolare, appartiene la precisa descrizione del microcosmo che popola la struttura sociale che accoglie le ragazze madri.
La pellicola si fa apprezzare non solo per un’intensità e una lucidità di sguardo ammirevoli, ma anche per la notevole prova della giovane e promettente Pili Groyne.
Sono molti, ovviamente, gli interrogativi che emergono durante la visione, ma il film non vuole fornire risposte o affidarsi a facili proclami; piuttosto è interessato descrivere, in maniera il più possibile onesta, il complesso percorso di presa di coscienza di una adolescente costretta a crescere troppo in fretta.
Nonostante i molti momenti di rabbia e ribellione e l’iniziale negazione della sua gravidanza, infatti, Camille comincerà gradualmente a interrogarsi sulle sue origini, sul rapporto con una madre venerata, ma assente e immatura, a cui lei stessa ha spesso dovuto badare, e sulla libertà di scegliere, in modo consapevole e non più istintivo, di affidare a qualcun altro la responsabilità di suo figlio.
Ecco, quindi, che il soggiorno in quella casa famiglia che all’inizio le impone regole insofferenti si trasforma ben presto in un’importante opportunità di crescita, mettendola di fronte ad un nuova versione di se stessa, tutta da costruire.
Premio Boccalino d’oro e Menzione Speciale Cinema & Gioventù al Festival di Locarno, Petites è un film assolutamente da vedere.
Ilaria Berlingeri