Presentato in anteprima mondiale alle Giornate degli autori in occasione del Festival di Venezia 2023
Semidei è il documentario, presentato alle Giornate degli autori, che, ripercorrendo mezzo secolo di storia, racconta il ritrovamento delle due statue di bronzo, conosciuti come Bronzi di Riace.
Entrambe rappresentano il nostro passato ma, come ogni cosa perduta e ritrovata, incarnano anche i nostri desideri di futuro, pace e bellezza, che l’umanità da sempre custodisce.
<< I Bronzi siamo tutti noi che nei secoli li abbiamo contemplati estasiati. Riflettiamo sulla superficie della loro pelle metallica e vediamo il nostro riflesso o ciò che desideriamo per noi stessi. Ecco perché sono dei “semidei”» – si legge nelle note di regia.
I registi Fabio Mollo e Alessandra Cataleta raccontano lo stupore della gente che vede per la prima volta i Bronzi.
<<C’è Carlotta che non vuole andare via da Riace, ma anche un ragazzo rom che vede per la prima volta queste statue restandone incantato. O ancora Angela, rifugiata in Calabria, che ci racconta la sua storia>>, dichiara Mollo.
Semidei è un ritratto della Calabria di ieri e di oggi, ma anche il racconto del mistero di una nave scomparsa e mai ritrovata. Ci si interroga tutt’oggi, infatti, su come siano arrivati a noi questi Bronzi.
<< Sono un mito nel mito, misterioso è il loro viaggio e ancor più il motivo per cui siano arrivati a noi>> continua Mollo.
<<La loro identità rispecchia ciò che raccontano le tragedie di Eschilo, ovvero le guerre fratricide, che purtroppo sono ancora molto attuali. Vedasi la guerra in Ucraina o i naufraghi che muoiono nel Mediterraneo proprio per sfuggire a questi conflitti>>, conclude la Cataleta.
Roberto Puntato