Film di apertura delle Giornate degli Autori a Venezia 80
E’ il terzo film di Antonio Pisu, in uscita il 31 agosto e tratto dall’omonimo libro di Alessandro Bertante, ad aprire l’ultima edizione delle Giornate degli autori a Venezia.
Nel cast di Nina dei lupi, Sara Ciocca, Sergio Rubini, Sandra Ceccarelli, Cesare Bocci e Davide Silvestri.
SINOSSI
Un’improvvisa tempesta solare rende inutilizzabile qualsiasi apparecchiatura elettronica sul pianeta. Lo stesso giorno, una neonata che si chiama Nina viene ritrovata sulla montagna nei pressi di un piccolo paese sperduto. Dopo il catastrofico e misterioso evento che tutti chiamano «la sciagura», la civiltà come la conosciamo si sgretola, le risorse scarseggiano ovunque e tra gli esseri umani vige la legge del più forte. In questa desolazione il paese di Nina resta però miracolosamente un mondo a parte, i suoi pochi abitanti vivono senza tecnologia e Nina cresce con un forte legame con la natura, che neanche lei stessa riesce a comprendere e che la porta a essere vista come strega per via degli strani fenomeni che accadono in sua presenza. Ma quando una banda di predoni invaderà il paese, decimando brutalmente la popolazione e soggiogando i superstiti, Nina adolescente riuscirà a fuggire nei boschi, a imparare la sopravvivenza in montagna e la convivenza con i lupi e a comprendere i poteri che ha dentro di sé.
IL RACCONTO DEL REGISTA
《Uno scenario post-apocalittico o distopico è la situazione estrema che ci permette di vedere realmente come sono gli esseri umani. Ho trovato interessante raccontare una storia fantasy che allo stesso tempo avesse una precisa visione della nostra società. Ci siamo chiesti: “Qual è oggi la situazione di cui siamo schiavi e che provocherebbe il collasso della società?”. La risposta è stata subito: la tecnologia》– spiega il regista Pisu.
Roberto Puntato