Al cinema dal 28 marzo distribuito da Medusa
Dopo 40 anni di insegnamento nelle periferie romane, il maestro elementare Michele Cortese (Antonio Albanese) riesce a farsi trasferire in un minuscolo istituto pluriclasse nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. “Un mondo a parte”, come gli fa notare subito la vicepreside Agnese (Virginia Raffaele), ma in cui lui riesce a integrarsi con buona forza di volontà. Così, quando arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà, Michele farà di tutto per evitarlo.
Dopo poco più di un anno da Grazie ragazzi, Riccardo Milani sceglie nuovamente Antonio Albanese come protagonista e gli riaffida il ruolo di maestro. Stavolta non più di un laboratorio teatrale per detenuti, ma di una piccolissima scuola elementare nelle vicinanze di Pescasseroli.
Con la consueta cifra che delinea le commedie agrodolci del regista romano, Un mondo a parte pesca un po’ da Io speriamo che me la cavo, un po’ da Benvenuti al Sud, un po’ da Come un gatto in tangenziale e funziona benissimo specie nella prima parte, regalando risate gustose e intelligenti. Lo schema è quello consolidato del contrasto di provenienze, con lo “straniero” che irrompe in un luogo nuovo senza conoscerne lingua, usi e costumi, scatenando una inevitabile dinamica comica.
Ben presto, però, Un mondo a parte si trasforma in una commedia di resistenza dagli spiccati intenti sociali, proprio come Grazie ragazzi. Evidenziando e denunciando le problematiche che affliggono le aree e le comunità rurali e montane più difficili, ovvero il rischio di spopolamento, scomparsa ed oblio.
Ed in effetti, l’immaginaria Rupe appartiene al gruppo di quelle piccole realtà marginalizzate, con abitanti che si possono contare sulle dita di una mano e abituati ad accontentarsi di ciò che hanno senza ambire ad alcun cambiamento.
La corsa contro il tempo di Michele e Agnese per evitare la fine della scuola passerà attraverso la messa a punto di divertenti strategie per racimolare un numero sufficiente di bambini con cui poter riaprire la scuola anche l’anno successivo.
Un mondo a parte è una commedia divertente e commovente, che celebra la bellezza della semplicità e l’importanza della scuola come luogo di crescita e di formazione. Ma anche la solidarietà, l’amicizia, l’amore per la propria terra, le proprie radici e la propria storia.
Un film che ancora una volta evidenzia la fiducia di Milani per un cambiamento possibile, attraverso figure di adulti coraggiosi, ma anche di giovani che, nonostante un contesto avverso, non si abbandonano alla rassegnazione.
Alla riuscita del film contribuiscono, inoltre, la bellezza dei paesaggi, il ritmo ben oliato, il talento della coppia Albanese/Raffaele e la freschezza dell’intero cast di piccoli comprimari.
Alessandra Broglia