Al cinema dal 27 aprile con I Wonder Pictures
Torna Ari Aster, regista cult di Hereditary e Midsommar, e stavolta lo fa con un film perversamente eccentrico che ti entra in testa e non ti lascia più.
Beau ha paura è una tragicommedia freudiana che attraversa varie stagioni dell’esistenza di un “eroe nevrotico”, tra sfide quotidiane e scenari imprevedibili.
Una odissea folle, carica di immaginazione e umorismo nero, che prende le mosse dalla repressione, dalle paranoie e dal senso di colpa che ingabbiano il protagonista Beau. Un uomo di mezza età intento a lasciare casa per andare a far visita alla madre, a cui vengono rubate le chiavi del proprio appartamento in circostanze misteriose. Sara l’inizio di un incubo dai risvolti imprevedibili.
Un film tanto oscuro e infernale, quanto folle e divertente, che dimostra ancora una volta il talento di un cineasta coraggioso e sopra le righe.
Aster carica la vicenda, e con lei lo spettatore, di un’ansia inarrestabile, immergendoci a capofitto nel mondo disturbato di Beau e rendendoci parte della sua follia.
Ne deriva un trip surreale e pieno di mistero, tanto estenuante quanto affascinante, e per di più illuminato dalla bravura, ormai risaputa, di Joaquin Phoenix.
Un film stravagante, unico, irripetibile: una commedia da incubo di cui sentiremo a lungo parlare.
Paola Canali