Al cinema dal 2 marzo con 01 Distribution
Incentrato su una incredibile storia vera, Mixed by Erry è un altro bel colpo di Sydney Sibilia, uno dei cineasti più interessanti della sua generazione.
Il sua cinema libero e anticonvenzionale è una boccata d’aria fresca nel nostro panorama cinematografico: lo aveva dimostrato già con la trilogia di Smetto quando voglio e lo riconferma con questo film gustosamente rocambolesco e popolato da irresistibili antieroi.
Nel magico capoluogo campano degli anni Ottanta, Enrico Frattasio detto Erry (Luigi D’Oriano), che sogna di fare il dj, trasforma in un impero i mixtape che fa per gli amici, grazie anche all’aiuto dei fratelli Peppe (Giuseppe Arena) e Angelo (Emanuele Palumbo). Reinventerà così il concetto di pirateria in Italia e porterà la musica nelle vite di tutti.
Quello di Mixed by Erry è un nostalgico viaggio del tempo supportato da una ricostruzione storica accuratissima e da una colonna sonora che farà perdere la testa a chi quegli anni li ha vissuti e li porta ancora nel cuore.
Ma è anche il racconto di ascesa e caduta di un’impresa impossibile, ma fatta di sogni e passioni irrefrenabili. Un’inedita storia di rivoluzione, con personaggi desiderosi di cambiare il mondo, di lasciare un segno, di rincorrere un’utopia e di lottare per i propri ideali.
Un film brioso, divertente e appassionante, che riflette su quanto sia difficile avere sogni incompatibili con il posto in cui si è nati e che a volte per realizzarli si è pronti persino a ricorrere a mezzi illegali.
Il film di Sibilia non mitizza né giustifica il personaggio di Erry, ma gli riconosce il merito di aver reso più accessibile la musica per chi non poteva permettersi di comprare i nastri originali e di aver fatto da trampolino di lancio ad artisti che stentavano a farsi conoscere dal grande pubblico.
La bravura degli interpreti, il ritmo agile della narrazione e soluzioni visive spesso davvero pregevoli lo rendono inoltre uno dei migliori film italiani visti di recente sul grande schermo.
Federica Rizzo