Al cinema dal 15 al 21 dicembre con Lucky Red
Arriverà nelle sale dal 15 al 21 dicembre, distribuito da Lucky Red, il docufilm dedicato all’indimenticabile attore e regista Massimo Troisi, IL MIO AMICO MASSIMO.
Diretto da Alessandro Bencivenga, con le voci narranti di Lello Arena e Cloris Brosca, il docufilm è un omaggio inusuale, leggero e a tratti ironico, in cui si racconta l’attore napoletano a quasi 70 anni dall’anniversario della nascita.
Il docufilm lega sue esibizioni cabarettistiche, teatrali e televisive, backstage, foto d’epoca, e interviste ad amici ed esponenti del mondo dello spettacolo, tra cui Carlo Verdone, Nino Frassica, Clarissa Burt, Maria Grazia Cucinotta, Ficarra e Picone e testimonianze di repertorio di Pippo Baudo e Renzo Arbore.
Infine una partecipazione speciale, quella di Gerardo Ferrara, la controfigura di Troisi nel celeberrimo “Il postino”.
« Un giorno – racconta il regista Bencivenga – guardando un film di Troisi, ho pensato: “Sarebbe bello realizzare un docufilm su Massimo. In fondo lui è stato, ed è tuttora, il mio autore, regista e attore di riferimento”. Conoscevo alcuni suoi amici, e quella che all’inizio era soltanto una fumosa idea è potuta diventare una realtà concreta. Da lì ho cominciato a fantasticare un racconto su Troisi, ma in un modo non convenzionale».
“Il mio amico Massimo” è prodotto da Piano B produzioni, co-prodotto da Lambda, produttori associati Spaghetti Picture e Screen Studio.
Sinossi
A quasi 70 anni dall’anniversario della nascita di Massimo Troisi, un docufilm sulla vita e sul percorso artistico dell’attore napoletano. Esibizioni cabarettistiche, teatrali e televisive, backstage, foto d’epoca, e interviste ad amici ed esponenti del mondo dello spettacolo, tra cui Carlo Verdone, Nino Frassica, Clarissa Burt, Maria Grazia Cucinotta, Ficarra e Picone e testimonianze di repertorio di Pippo Baudo e Renzo Arbore. Infine una partecipazione speciale, quella di Gerardo Ferrara, la controfigura che ha accompagnato e alleviato le fatiche sul set di Troisi nel celeberrimo “Il postino”.
Recensione a cura di Carla Curatoli
Il mio amico Massimo non vuole ripercorrere la vita e il percorso professionale di Troisi, ma piuttosto raccontare il compianto artista attraverso i suoi rapporti d’amicizia.
Troisi attribuiva, infatti, grande importanza all’amicizia, che riteneva persino più impegnativa dell’amore o della passione.
E Massimo di amici ne aveva di preziosi e a cui dedicava molto del suo tempo. Alcuni risalivano perfino al periodo della sua infanzia a San Giorgio a Cremano, e con diversi di loro ha poi condiviso non solo un percorso di vita, ma anche artistico
Possiamo citare Alfredo Cozzolino (attore per Ricomincio da tre, Le vie del Signore sono finite, Il postino), Gerardo Ferrara (sua controfigura ne Il postino) o l’imprescindibile Lello Arena, che oltre che sul set lo accompagnò nella straordinaria stagione de La Smorfia.
Non a caso Lello Arena viene anche scelto – assieme a Cloris Brosca – come voce narrante del film, accompagnando anche l’unica parte in cui si ricorre alla fiction, ovvero quella che ricostruisce l’infanzia di Massimo, lasciando sempre come focus i suoi imprescindibili rapporti amicali.
Quello di Alessandro Bencivenga è un film che i fan di Troisi apprezzeranno particolarmente, proprio perché interessato a svelare aspetti inediti di Massimo attraverso i ricordi dei tanti testimoni che con lui hanno condiviso un rapporto speciale.
Gustosi aneddoti, memorie private e materiale di archivio si mescolano, così, a spezzoni di interviste, spettacoli e pellicole. Ne viene fuori il ritratto di un uomo dal grande cuore, unico per semplicità ed umiltà. Un uomo che ha lasciato un vuoto profondo in coloro che lo ricordano ancora con la complicità, la stima e l’amore che li legava.