Presentato in anteprima italiana nel programma di Alice nella città e della Festa del Cinema di Roma, ha vinto ai Golden Globe 2023 come miglior film drammatico e per la miglior regia
Dopo lo straordinario successo dell’anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma e ad Alice nella città, The Fabelmans, il nuovo film del quattro volte Premio Oscar Steven Spielberg, vince due importanti premi ai Golden Globe 2023: miglior regia e miglior film drammatico.
Il film, che ha vinto anche il Premio del Pubblico al Toronto International Film Festival e che è al cinema dal 22 dicembre, è scritto da Spielberg assieme al drammaturgo Premio Pulitzer Tony Kushner, storico collaboratore del regista, due volte candidato all’Oscar® per le sceneggiature di Lincoln e Munich. I produttori sono la candidata all’Oscar® Kristie Macosko Krieger, Spielberg e Kushner.
The Fabelmans, uno spaccato intenso e personale dell’infanzia americana del XX secolo, è il racconto di formazione di un giovane che scopre uno sconvolgente segreto di famiglia e un’esplorazione del potere dei film nell’aiutarci a vedere la verità sull’altro e su noi stessi.
The Fabelmans è interpretato dalla quattro volte candidata all’Oscar® Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle e dal candidato all’Oscar® Judd Hirsch, con le musiche del premio Oscar® John Williams, la fotografia del premio Oscar® Janusz Kaminski e il montaggio dei premi Oscar® Michael Kahn e Sarah Broshar.
Recensione a cura di Paola Canali
The Fabelmans ovvero come fare i conti con la propria storia. Il maestro Steven Spielberg racconta gli anni della sua giovinezza e gli eventi che lo hanno condotto al suo amore sconfinato per la settima arte.
Lo fa ovviamente attraverso la lente della finzione cinematografica, affrontando i fatti che hanno minato l’unità familiare nella sua adolescenza, indirizzandolo verso il cinema non solo come strumento di evasione dal dolore del quotidiano, ma anche di espressione di quel dolore stesso.
The Fabelmans, però, non è solo il film più autobiografico del cineasta, ma anche quello più potentemente emotivo: sono molte, infatti, le sequenze che stringono il cuore, con quella dolorosa leggerezza che da sempre caratterizza il cinema di Spielberg.
Supportato da un ottimo cast, The Fabelmans è un’opera complessa e stratificata, che riunisce al suo interno toni e generi diversi (coming of age, commedia familiare, melodramma, ecc).
E’ un viaggio intimo nella propria storia, una preziosa confessione privata, oltre che, ovviamente, una dichiarazione d’amore a quel cinema così potente e salvifico.
The Fabelmans è la summa dell’universo del suo autore, il film che raccoglie dentro di sé tutti gli altri, dimostrando come, a 76 anni, la meraviglia di Spielberg è rimasta intatta.