Il progetto espositivo è tratto da “Venetika”, la videoinstallazione di Ozpetek visibile fino al 30 aprile al MAXXI. Appuntamento Martedì 26 aprile alla Galleria La Nuova Pesa
Simona Marchini e Ferzan Ozpetek presenteranno a Roma il prossimo martedì 26 aprile alla Galleria La Nuova Pesa, diretta da Simona Marchini, l’anteprima della mostra fotografica “FERMO IMMAGINE” dedicata daFerzan Ozpetek a Venezia, che resterà allestita dal 27 aprile al 27 maggio.
Il progetto espositivo è tratto da “Venetika”, la videoinstallazione visibile fino al 30 aprile al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, che il regista aveva ideato nel 2019 per la 58a Biennale d’Arte di Venezia e in cui la città viene rappresentata come “una donna immersa nell’acqua”.
Splendida protagonista di “Venetika” è l’attrice Kasia Smutniak: attorno a lei, che con la bellezza misteriosa e sfumata del suo volto e del corpo incarna Venezia, si sviluppa infatti la fantasia visionaria di Ferzan Ozpetek, in un sogno struggente e ipnotico.
“La superficie mobile liquida e opaca del mare sembra farle da schermo e sul suo volto e sul suo corpo passano le immagini, filtrate dall’acqua, dei Materiali in cui si è concretizzata la Città quando il liquido si è fatto solido ed è divenuto improvvisamente marmo, legno, corda e metallo“, spiega l’autore.
Questa stessa atmosfera anima anche il percorso allestito alla Nuova Pesa, nei cui spazi vengono presentate 7 opere fotografiche -due delle quali inedite- selezionate da Ozpetek dalla videoinstallazione. Delle immagini inedite che documentano il backstage dell’opera in mostra al MAXXI, completano il percorso espositivo.
Il viso etereo di una donna emblema del corpo vivo di una città, in una serie di sovrapposizioni che compongono una visione sensuale e immortale, liquida come l’acqua del mare.
L’esposizione non è solo l’ideale completamento di un progetto dall’evidente valore poetico, ma anche la celebrazione dell’incontro e della “risonanza” tra due sensibilità diverse ed eclettiche come quelle di Ferzan Ozpetek e Simona Marchini che spiega: “L’origine di tutta la mia avventura in questa galleria è legata alla creatività che produce linguaggi: per questo ho sempre organizzato mostre di tutti i generi, con grande libertà. Anche il progetto legato a Ferzan Ozpetek discende da questa curiosità di talenti e linguaggi: è un artista di valore e un grande affabulatore, a lui mi legano amicizia, stima, empatia“