In scena sabato 26 e domenica 27 marzo
Sabato 26 e domenica 27 marzo Alda D’Eusanio debutta per la prima volta, sul palcoscenico dell’OFF/OFF Theatre, nello spettacolo musicale autobiografico “È nata una zucca”, diretto da Ilenia Costanza, in una produzione firmata I Vetri Blu e Centro Studi La Parabola.
SINOSSI UFFICIALE
Alda D’Eusanio si racconta, dall’Italia della Prima Repubblica a oggi: l’isolamento a causa dell’amicizia con Craxi, Mani Pulite, Berlusconi, la Rai, la ribellione costante e la fuga dal paesino natale. Ad accompagnare il flusso di ricordi e rivelazioni è il suono della fisarmonica di Nunzio Cleofe.
La protagonista passeggia tra i suoi ricordi ripercorrendo, attraverso uno schermo, immagini credute dimenticate e verità scomode. Un racconto personale contrastato in cui il fil rouge è la musica della fisarmonica, strumento che da bambina suonava per l’amato nonno e che da donna adulta, sulla scena, imbraccia nuovamente per lui, dedicandogli le sue note e offrendo alla platea un lato inedito di sé.
Un’atmosfera intima avvolge così Alda, mentre rievoca momenti di amore, desideri disattesi, vicende di cronaca e il tormentato rapporto con la famiglia.
RECENSIONE a cura di Alberto Leali
È una che non ha certo paura delle sfide Alda d’Eusanio, che a 71 anni suonati decide di debuttare a teatro, per raccontare la storia della sua vita.
Lo diciamo subito, lo spettacolo ci ha conquistati sin dalle prime battute, grazie all’intelligenza, al coraggio e alla generosità con cui la giornalista e conduttrice Tv si regala al suo pubblico.
E’ nata una zucca è, infatti, un flusso continuo di ricordi ed emozioni, che arriva al cuore grazie all’energia comunicativa ed empatica di D’Eusanio e alla potenza di una storia spesso dolorosa, ma certamente appassionante.
Si parte così dalla piccola Tollo, paesino dell’Abruzzo in cui Alda è nata: qui c’è la sua famiglia, d’estrazione contadina, con una madre severa e anaffettiva, che vedeva l’arrivo di una figlia solo come fonte di problemi, ma anche le figure amatissime del padre e del nonno.
Alda è brava a scuola, vuole studiare e costruirsi un futuro, così scapperà giovanissima e con pochi spiccioli in tasca, alla conquista di Roma, dove intraprenderà gli studi di sociologia e muoverà i primi passi nel mondo televisivo.
È qui che incontrerà il suo grande amore, il marito e sociologo Gianni Statera, con cui condividerà anni bellissimi, interrotti solo dalla morte, improvvisa e straziante, di lui. Anni a cui fa seguito forse il periodo più buio della sua vita, da cui uscirà solo grazie all’aiuto salvifico di un pappagallo e una cagnolina.
Ma in E’ nata una zucca c’è anche il racconto delle amicizie che più hanno segnato la vita e la carriera di Alda: da quella scomoda con Bettino Craxi, il suo “peccato originale”, di cui porterà addosso le conseguenze fino ai tempi più recenti, a quella con il fondatore della Comunità di San Patrignano Vincenzo Muccioli.
Nello spettacolo in scena all’Off/Off Theatre, quindi, la vita di D’Eusanio s’intreccia a un pezzo importante di storia d’Italia: ciò che ne deriva è un intenso viaggio emotivo, fatto di sacrifici e conquiste, cadute e riprese, scandali e silenzi, morti e rinascite.
Uno spettacolo in cui Alda non le manda certo a dire, in cui non rimpiange nulla e in cui mostra con fierezza il coraggio e la forza che da sempre caratterizzano la sua vita e la sua carriera.
È nata una zucca è uno spettacolo assolutamente da non perdere, per riscoprire il talento, l’acume e lo spessore di una delle più grandi e maltrattate professioniste della nostra televisione. Una che, nonostante le disavventure e le ferite ancora sanguinanti, crede ancora che la vita sia meravigliosa e capace di sorprenderci.