Al cinema dal 3 marzo distribuito da Eagle Pictures
E’ una bella e moderna rilettura della commedia teatrale di Edmond Rostand il Cyrano di Joe Wright, ispirato al musical del 2018 di Erica Schmidt.
Il cineasta britannico, con la predilezione per le passioni e i tormenti amorosi, azzarda stavolta il suo film più ambizioso: parte, infatti, da un insigne modello letterario e lo rende più conforme ai nostri tempi, apportando significative modifiche ma non snaturandone mai lo spirito.
Se la storia dell’oratore e spadaccino innamorato non subisce grosse variazioni, la novità più importante, e se vogliamo rivoluzionaria, di questa versione del Cyrano è il diverso limite fisico del protagonista, che nel testo originario e nelle precedenti versioni filmiche era il naso e adesso è l’altezza.
L’attore protagonista, infatti, è il bravissimo Peter Dinklage che conferisce al personaggio un’intensità straordinaria, rendendo tangibili tutte le sue contraddizioni e fragilità. Il suo Cyrano, coraggioso sul campo di battaglia e dotato di finissimo intelletto, resta, infatti, imbrigliato in un sogno irrealizzabile, condizionato psicologicamente da una diversità fisica che lo rende vulnerabile agli occhi della sua amata, delle cui attenzioni si ritiene indegno.
Per il suo Cyrano, Wright sceglie la strada che gli è più congeniale, enfatizzando l’aspetto romantico del testo e soprattutto i turbamenti emotivi del suo protagonista, burattino sul palcoscenico della vita bloccato dal proprio orgoglio e dalle proprie paure.
Il risultato è un musical coraggioso e spavaldo sulla purezza dell’amore, che conferma Wright come raffinato illustratore d’immagini per un cinema che si fa sempre più teatro.
Una Sicilia luminosa, barocca e bellissima fa da sfondo a una vicenda tutt’oggi emozionante, accompagnata dalle buone musiche dei The National, che avevano già firmato l’adattamento teatrale di Erica Schmidt.
Ilaria Berlingeri