In programma all’Auditorium Parco della Musica, Natalia Osipova tra le stelle, Tutù di Roberto Capucci, fragranze ispirate ai “Cigni” del balletto e la Prima italiana di Touché
Esultate, esultate, le stelle son tornate! Daniele Cipriani annuncia, gaudium magnum, il ritorno del gala internazionale di danza da lui curato: Les Étoiles, in scena 30 e 31 gennaio 2022 all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia – Roma.
La gioia di questo annuncio è d’obbligo: Les Étoiles, il gala cult attesissimo dalla “ballet community” d’Italia (ma non solo) ritorna infatti dopo un intervallo di due anni dovuto a motivi che non necessitano di spiegazione. E quale arte è più indicata della danza, ad esprimere con le sue piroette e i suoi salti , la gioia e la liberazione da uno dei periodi più bui dei nostri tempi?
Chi segue Les Étoiles sa che potrà aspettarsi “virtuosismi in volo e sulle punte”, come recita l’ormai celebre motto del gala, eseguiti da alcune tra le stelle più in vista del momento e provenienti dai maggiori teatri del mondo. Al momento sono annunciati: dal Royal Ballet di Londra – Natalia Osipova, Fumi Kaneko, Vadim Muntagirov; dall’American Ballet Theatre – Cassandra Trenary, Calvin Royal III; dall’Opéra di Parigi – Mathieu Ganio; dall’Opera di Berlino – Daniil Simkin; per non parlare delle stelle internazionali Sergio Bernal (già Balletto Nazionale Spagnolo), Alejandro Virelles (già Balletto Nazionale di Cuba) e Ana Sophia Scheller (già New York City Ballet). Restate in ascolto: altri nomi eccitanti verranno rivelati nelle prossime settimane.
Chi segue Les Étoiles sa anche che non si tratta del ‘solito’ gala di danza, di un altro gala, dell’ennesimo gala, ma che accanto ai celeberrimi passi a due tratti dal repertorio di tradizione ci sono sempre anche brani di sofisticata modernità, firmati da coreografi sulla cresta dell’onda oggi. Possiamo anticipare che in questa edizione andrà in scena, in prima italiana, Touché di Christopher Rudd, interpretato da Calvin Royal III (insieme al danzatore João Menegussi, sempre dell’ABT). Il lavoro ha debuttato l’ottobre scorso durante il gala autunnale dell’American Ballet Theatre al Lincoln Centre, New York, con repliche durante le “Pride Nights” della compagnia in quanto si tratta di una celebrazione dell’amore gay. “Un passo a due al maschile di rara sensibilità, onesto e avvincente, ma anche un passo deciso nel sensibilizzare l’opinione pubblica all’assoluta normalità dell’amore in tutte le sue declinazioni. Les Étoiles si inserisce in un dibattito che dovrebbe essere superato, ma che tanti recenti fatti di cronaca mostrano essere ancora tristemente irrisolto. Per questo motivo continua ad essere importante ed educativo parlarne qui in Italia”, commenta Daniele Cipriani.
Oltre a lavori di celebri coreografi del ‘900, ad esempio il Grand Pas Classique di Gsovsky, ci saranno i tradizionali momenti di bravura che mandano in visibilio il pubblico tratti dal repertorio dell’800, come Don Chisciotte, Il Corsaro, Esmeralda, nonché, immancabilmente, dal Lago dei Cigni, balletto per antonomasia, di cui i passi a due del Cigno Bianco e del Cigno Nero saranno interpretati da Vadim Muntagirov e Fumi Kaneko. Per l’occasione “l’Ago dei cigni” sarà nientemeno che il celebre stilista Roberto Capucci che ha creato due straordinari tutù (i primi della sua pluripremiata carriera) per la ballerina giapponese Kaneko che interpreta i due cigni, oltre ai costumi del Principe Siegfried-Muntagirov. Icona dell’alta moda, Capucci si avvicina al mondo della danza proprio creando due ammiratissimi costumi per Les Étoiles 2020 (seguiti, sempre su istigazione di Daniele Cipriani, da una collezione di costumi immaginifici per Le Creature di Prometeo – Le Creature di Capucci al Festival di Spoleto 2020).
Il Cigno Nero e il Cigno Bianco conferiranno a Les Étoiles anche un leitmotiv olfattivo. Spiega Daniele Cipriani: “Diaghilev aveva capito che l’incanto dei suoi balletti era dovuto a un’alchimia dei sensi che venivano sollecitati, non solo coreografia e musica, ma anche dalla bellezza delle scene e dei costumi. Il balletto, nel senso più alto, è tutte queste cose. Allora ho pensato: perché non aggiungere al profluvio dei sensi anche l’olfatto? Mi sono rivolto a Laura Bosetti Tonatto, “naso” (apprezzato anche dalla Regina Elisabetta d’Inghilterra) capace di trasformare suggestioni artistiche in fragranze capolavoro attraverso il più inusuale dei sensi, e le ho chiesto di creare il Profumo “Les Étoiles” per celebrare con ulteriore gioia il nostro ritorno alle scene.” Odette, candido “Cigno Bianco”, assieme alla dark Odile “Cigno Nero”, sono i due volti del temperamento umano, ed è proprio ai questi due volti che s’ispirano le due fragranze unisex delle cui note gli spettatori potranno godere, in contemporanea alla visione in palcoscenico di questi ammalianti passi a due, sollevando un’apposita linguetta nel programma di sala. Per gli spettatori, pertanto, un’inedita e totalizzante esperienza sensoriale. Una “prima” assoluta, in tutti i… sensi!