Protagonista la spagnola Inés de Suárez, unica donna ad aver partecipato alla conquista del Cile nel 1540. Dal 30 luglio in prima serata
Venerdì 30 luglio, in prima serata su Canale 5 debutta «Inés dell’anima mia», serie in prima visione assoluta tratta dall’omonimo bestseller tradotto in 30 lingue di Isabel Allende.
«Inés dell’anima mia» è una coproduzione internazionale RTVE, Boomerang TV, Chilevisión – con Elena Rivera (Le verità nascoste), Eduardo Noriega (La bella e la bestia), Enrique Arce (La casa di carta, Fisica o Chimica), Ismael Martínez (El internado, Parla con lei, Tutto su mia madre), Antonia Giesen (El Presidente) e Benjamín Vicuña (Vis a Vis) – che racconta la storia di Inés Suárez, una giovane e audace donna dell’Estremadura, che nel 500 è andata alla conquista del Cile.
«La serie, fedele alla storia, si concentra sul ritratto inedito di Inés Suárez, l’unica donna spagnola arrivata alla conquista del Cile, nel 1541. Una condottiera che ho sempre ammirato per coraggio, audacia, generosità, ma dimenticata dalla storia», racconta la Allende, che ha seguito in prima persona l’adattamento televisivo del suo romanzo.
«Un’esperienza incredibile, che ripeterei mille volte. Sono innamorata di questa giovane guerriera in anticipo sui tempi», aggiunge la protagonista Elena Rivera. «Tutti conoscono il personaggio di Pedro de Valdivia, ma nessuno ha sentito parlare di Inés Suárez, ennesimo esempio di donna dimenticata dalla storia», chiosa il co-protagonista Eduardo Noriega.
«Inés del alma mía» (tit. or.) è una produzione-monstre, che si è avvalsa di un ricchissimo cast tecnico, composto da 2.500 comparse e un team multiculturale di alto profilo, di oltre 350 persone. Le scene sono state girate in location spagnole (Cáceres, Trujillo, La Calahorra), in imponenti enclavi peruviane (Ollantaytambo, Chinchero, Pisak) e in Cile (negli spettacolari paesaggi del Deserto di Atacama, Araucania, Valdivia, Santiago). Qui, nella Laguna di Carén è stata appositamente ricostruita una cittadella di oltre 5.000 metri quadrati per rappresentare la nascita della futura capitale, Santiago de Chile.
Isabel Allende, oltre a opere autobiografiche, ha scritto romanzi storici, polizieschi e per ragazzi. La sua opera è stata classificata nel movimento letterario conosciuto come posboom, anche se alcuni studiosi preferiscono il termine novisima literatura, caratterizzata da un ritorno al realismo e da una prosa semplice. Tra le sue opere più note, La casa degli spiriti, Eva Luna, Paula (tutti editi da Feltrinelli). È cittadina statunitense dal 2003.