La 41ma edizione si svolgerà dal 2 al 6 giugno presso il Nuovo Cinema Aquila
Il Fantafestival – Mostra internazionale del film di fantascienza e del fantastico si prepara a celebrare la sua 41ma edizione, dal 2 al 6 giugno presso il Nuovo Cinema Aquila.
Lo storico appuntamento di culto dell’Estate Romana torna infatti quest’anno in presenza, ma con una formula ibrida che permetterà al tempo stesso di raggiungere un pubblico più ampio attraverso una serie di proiezioni e incontri online. L’evento, completamente gratuito, è realizzato dall’associazione culturale Magnifica Ossessione, con il contributo di Roma Capitale e in collaborazione con SIAE. La direzione artistica è a cura di Simone Starace e Michele De Angelis.
Dopo un’edizione 2020 interamente virtuale, il ritorno in sala si pone come primo passo di una progressiva transizione verso una nuova normalità, in cui il Fantafestival intende proporsi come luogo di Incontro e socializzazione aperto all’inclusione multiculturale. Il sottotitolo scelto quest’anno, “Flashforward”, va proprio in questa direzione, esplorando il tema del viaggio nel tempo come utopica (ma anche distopica) anticipazione di una società futura da immaginare e ricostruire. Il cinema fantastico si pone dunque ancora una volta come occasione privilegiata per raccontare in chiave allegorica le sfide della società contemporanea.
CONCORSO LUNGOMETRAGGI INTERNAZIONALI
Mercoledì 2 giugno, in anteprima italiana al Fantafestival ci sarà Blood Conscious (USA, 2020) diretto da Timothy Covell. Doveva essere una tranquilla vacanza di famiglia nel cottage sul lago, ma Kevin, Brittney e il suo fidanzato Tony si ritrovano di fronte a un terribile massacro. Paranoia e presenze demoniache come esemplificazione delle dinamiche sociali di potere.
Giovedì 3 giugno, in anteprima italiana Keep Me Company (Portogallo, 2019) di Gonçalo Almeida. Silvia e Clara si amano, ma in segreto. Per chiarire i sottintesi di questa relazione complicata decidono di passare insieme qualche giorno in una villa isolata, ma la lussuosa piscina nasconde un mistero. Un labirinto surreale e onirico.
Cortex (Germania, 2020) di Moritz Bleibtreu, in programmazione al Fantafestival venerdì 4 giugno. Hagen, affetto da disturbi del sonno, inizia a fare incubi sempre più strani, che lo portano a confondere realtà e allucinazione. Cortex porta lo spettatore nei meandri di una narrazione dove le
linee temporali si sovrappongono e le vite si intrecciano.
Il giapponese Beyond the Infinite Two Minutes (2020) di Junta Yamaguchi verrà proiettato sabato 5 giugno. I frequentatori di un bar fanno una bizzarra scoperta: il televisore del locale mostra improvvisamente immagini del futuro, ma in anticipo di soltanto due minuti. Un cocktail di fantascienza, esistenzialismo e commedia, realizzato in forma di piano-sequenza.
Il Pipistrello d’Oro per il miglior lungometraggio fantastico sarà assegnato da una giuria di qualità composta dal regista Andrea De Sica, la giornalista Ilaria Ravarino e la curatrice Mariangela Sansone.
EVENTI SPECIALI
Gli spettatori più affezionati del Fantafestival sanno che la manifestazione si è sempre contraddistinta anche per i numerosi eventi speciali. Pur nel pieno rispetto delle misure di sicurezza attualmente in vigore, che limitano la possibilità di avere ospiti internazionali in presenza, la 41ma edizione propone ancora una volta una serie di attività esclusive e omaggi ai grandi classici del cinema fantastico.
La serata di apertura di mercoledì 2 giugno, in collaborazione con Warner Bros e Vivo Film, sarà dedicata a Non mi uccidere, il nuovo film di Andrea De Sica, uscito direttamente in VOD ma mai presentato nelle sale cinematografiche italiane. Un’opera rivolta al pubblico giovanile, ma capace di contaminare linguaggi e immaginari transgenerazionali. La proiezione, alla presenza del regista e del cast, sarà quindi anche un’occasione per fare il punto sullo stato di salute del cinema fantastico italiano.
Sempre nella serata del 2 giugno, in collaborazione con la rivista Sentieri Selvaggi, sarà presentato in un evento online anche il volume Mario Bava. Il rosso segno dell’illusione, a cura di Davide Di Giorgio.
Nell’anno del centenario dalla nascita del grande scrittore polacco Stanislaw Lem, autore di Solaris, il Fantafestival rinnova inoltre la partnership ormai consolidata con l’Istituto Polacco di Roma, per offrire al pubblico italiano un capolavoro inedito come Ikarie XB 1 (1963, considerato a ragione un anticipatore di 2001: Odissea nello spazio), ma anche i rari cortometraggi di animazione tratti da soggetti scritti dall’autore appositamente per il cinema. A introdurci nell’universo di questo pioniere della fantascienza filosofica, ci sarà in particolare un intervento online di Monika Wozniak, docente presso l’Università di Roma La Sapienza.
L’omaggio a Lem è al centro della retrospettiva pluriennale intitolata Stelle rosse e dedicata alla fantascienza dell’Europa dell’Est, che quest’anno comprenderà il cult polacco Sex Mission (1984), in cui Jerzy Stuhr si trova accidentalmente catapultato in un futuro in cui il genere maschile sembra estinto, ma anche una ghiotta riscoperta come il labirintico Tomorrow I’ll Wake Up and Scald Myself with Tea (1977), commedia fantascientifica cecoslovacca in cui un gruppo di nazisti viaggia nel tempo per cambiare le sorti della Seconda guerra mondiale. Capolavori poco conosciuti dal grande pubblico, ma che hanno influenzato registi del calibro di Christoper Nolan, in particolare
per Tenet e Interstellar.
Dopo il fortunato omaggio tributato durante l’edizione 2019 a Christina Lindberg, il festival continua a indagare anche il cinema svedese di genere degli anni ’70, esplorando la carriera di un outsider come Calvin Floyd, di cui vengono presentate due raffinate riletture di classici della letteratura gotica, Victor Frankenstein (1977) e In Search of Dracula (1974), quest’ultimo impreziosito dalla partecipazione del mitico Christopher Lee, che qui si sdoppia prestando il proprio volto sia a Dracula che al personaggio storico di Vlad Tepes. Le due proiezioni si terranno online, introdotte rispettivamente da Carmilla Floyd (figlia del regista) e da Rickard Gramfors, fondatore della piattaforma streaming Cultpix, partner della retrospettiva.
La serata di chiusura di sabato 6 giugno sarà anticipata, come di consuetudine, da un cortometraggio d’autore: con The Return of Tragedy (già presentato nella sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2020), il francese Bertrand Mandico si lancia in un gioco di “sfaccettature spettacolari” sul tema della rinascita e dell’eternità, omaggiando in particolare il cinema underground americano degli anni Ottanta. Proprio dalla scena indipendente anti-hollywoodiana si riparte per la proiezione di chiusura, realizzata in collaborazione con Minerva Pictures e dedicata a un grande maestro recentemente scomparso, Monte Hellman, di cui sarà proposto il sottovalutato Iguana (originariamente presentato a Venezia nel 1988), parabola sul potere autoritario e l’isolamento, percorsa da un irrefrenabile anelito di riscatto.
Il festival prevede inoltre una selezione di cortometraggi internazionali e una dedicata all’animazione, entrambe fruibili gratuitamente online sulla piattaforma Festhome TV. Il Pipistrello d’Argento (per il miglior cortometraggio internazionale e per il miglior cortometraggio italiano)
sarà assegnato direttamente dal pubblico, tramite televoto digitale.