Il primo è il documentario premiato al Sundance, il secondo è l’atteso sequel del cult con Sacha Baron Cohen
Ottobre è un mese di grande cinema per Amazon Prime Video che ci regala due film imperdibili come il documentario Time, storia d’amore girata nell’arco di 20 anni, premiata al Sundance, e il secondo irriverente capitolo del cult con Sacha Baron Cohen, Borat.
Una moglie, madre di due gemelli, e la sua battaglia per far scarcerare il marito sono al centro della trama di Time, vincitore per la regia nella categoria US Documentary del Sundance Film Festival, e in arrivo su Prime Video il 17 ottobre 2020.
Fox Rich è una battagliera. Imprenditrice e madre di sei figli maschi, ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita a combattere per ottenere il rilascio del marito, Rob G. Rich, che sta scontando una condanna a sessant’anni di prigione per una rapina che, in un momento di disperazione, commisero insieme agli inizi degli anni novanta.
Accostando i video-diari che Fox ha registrato per Rob nel corso degli anni insieme a scorci intimi della vita quotidiana della donna, la regista Garrett Bradley, prima regista afroamericana a vincere nella categoria US Documentary, ha composto un ritratto della resilienza e dell’amore incrollabile che sono necessari per riuscire a prevalere sulle infinite separazioni imposte dal sistema carcerario degli Stati Uniti.
Borat: Subsequent Moviefilm (“Borat – Seguito di film cinema. Consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan”), diretto da Jason Woliner, è il sequel del film del 2006 Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan.
La pellicola, disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video in tutto il mondo a partire dal 23 ottobre 2020, ha ancora come protagonista l’irresistibile Sacha Baron Cohen, che firma anche la sceneggiatura con Anthony Hines, Dan Swimer, Peter Baynham, Erica Rivinoja, Dan Mazer, Jena Friedman e Lee Kern.
Borat 2 è prodotto da Sacha Baron Cohen, Monica Levinson e Anthony Hines, mentre gli Executive Producer sono Buddy Enright, Nicholas Hatton, Peter Baynham, Dan Mazer e Stuart Miller. Nel cast, insieme a Baron Cohen, anche Irina Nowak.
In questo secondo capitolo, il giornalista kazako torna negli Stati Uniti con sua figlia nella speranza di “regalarla a qualcuno vicino al trono”, ovvero a qualcuno nell’orbita della Casa Bianca di Donald Trump.