Disponibile dall’11 gennaio 2021
La terza stagione di American Gods, la serie Amazon Original basata sull’omonimo romanzo best-seller di Neil Gaiman, sarà disponibile su Prime Video in tutto il mondo – esclusi gli Stati Uniti – da lunedì 11 gennaio.
La serie creata da Neil Gaiman conferma i protagonisti Ricky Whittle (Shadow Moon), Emily Browning (Laura Moon), Yetide Badaki (Bilquis), Bruce Langley (Tech Boy), Omid Abtahi (Salim) e annuncia la new entry Ashley Reyes (Cordelia).
American Gods racconta l’epica storia di un’inevitabile guerra tra i Vecchi Dei della mitologia e i Nuovi Dei della tecnologia. Ricky Whittle
Nella terza stagione, Shadow cerca di sfuggire a questo destino andando ad abitare nell’idilliaca e nevosa cittadina di Lakeside, in Wisconsin, e di creare il proprio destino da sé, guidato dagli dèi della sua stirpe, gli Orishas. Ma presto scopre che le acque apparentemente calme della sua città hanno sorgenti profonde, oscure, dalle quali non puoi scappare solo perché sei un dio. L’unica scelta – ed è una scelta obbligata – è decidere che tipo di dio essere.
American Gods vede inoltre la partecipazione di Crispin Glover (Ritorno al futuro) nei panni di Mr. World, Demore Barnes (12 Monkeys, Waco) è Mr. Ibis, Devery Jacobs (Cardinal, The Order) interpreta Sam Black Crow, Blythe Danner (Huff, Will & Grace) è Demeter, Marilyn Manson (Salem, Sons of Anarchy) è Johan Wengren, Julia Sweeney (Shrill, Saturday Night Live) è Hinzelman, Iwan Rheon (Game of Thrones, InHumans) è Liam Doyle, Danny Trejo (Machete) è Mr. World, Peter Stormare (Fargo, Prison Break) è Czernobog, Denis O’Hare (True Blood, Dallas Buyers Club) è Tyr, Lela Loren (Power, Altered Carbon) è Marguerite, Dominique Jackson (Pose) è Ms. World, Wale (American Honey, Godfather of Harlem) è Chango, Herizen Guardiola (The Get Down) è Oshun, e Eric Johnson (The Girlfriend Experience, Vikings) è Chad Mulligan.
American Gods è prodotto dalla Fremantle, l’executive producer è Charles H. Eglee, affiancato dagli altri executive producer Neil Gaiman, Anne Kenney, Damian Kindler, David Paul Francis, Mark Tinker, Ian McShane, Craig Cegielski, e Stefanie Berk. La serie debutterà in tutto il mondo su Prime Video all’inizio del 2021 (esclusi gli Stati Uniti, dove sarà disponibile su STARZ).
Il creatore ed executive producer Neil Gaiman ha pubblicato la seguente lettera destinata ai fan della serie e del romanzo anticipando ciò che i fan potranno aspettarsi dalla nuova stagione:
Quando ci siamo messi all’opera per la terza stagione di “American Gods,” non avevamo idea di come sarebbe risultata attuale. Sapevamo di voler tornare a ciò che il pubblico aveva amato di più del libro: che era tempo per Shadow di andare a Lakeside e provare a vivere una vita normale. Allo stesso tempo nella terza stagione volevamo concentrarci sui vari personaggi e i loro percorsi, mostrare Shadow mentre segue un cammino guidato dagli Dei, dai suoi antenati, diventando sempre più se stesso e decidendo allo stesso tempo chi essere e da quale parte stare, quella dell’umanità o quella degli Dei. Sapevamo anche di voler stringere ancora di più il legame tra Shadow e il territorio americano esplorando ciò che realmente significa “America” per le persone che la abitano, parlare di immigrazione e di tutte le popolazioni che sono giunte in questo territorio portando con sé i loro Dei. I nuovi Dei di smartphone, app e glitter richiedono sempre più la nostra attenzione, mentre i vecchi Dei vogliono avere ancora rilievo. L’America deve essere per tutti noi e “American Gods” deve riflettere questo concetto. Questa stagione parla proprio di questo. Piena di dramma, di emozione, di vero realismo ma anche di situazioni surreali, contiene alcune delle migliori performance che la serie abbia mai visto. Riporta in scena i personaggi preferiti, alcuni in nuove vesti, e nuovi Dei e personaggi mai incontrati. Sono fiero del nostro cast – di Ricky,Emily, of Yetide, Ian, Bruce, Demore, Omid e tutto il resto del cast – e di ciò che gli autori hanno fatto rinascere la storia. I problemi degli Dei e delle persone nella terza stagione di “American Gods” sono i problemi dell’America odierna. Non ci aspettavamo che la trama si sviluppasse in maniera così attuale quando l’abbiamo creata, né pensavo che il romanzo sarebbe rimasto così al passo coi tempi quando l’ho scritto 20 anni fa. Ma sono contento che stia succedendo adesso, in un anno in cui sembra che storie sempre più varie vengano ascoltate, e onorate e che sia loro permesso di cambiare il futuro.