Dal 17 al 24 settembre sarà possibile scoprire oltre 40 titoli di Venezia 77 proiettati in 9 cinema romani
Torna, anche quest’anno, l’appuntamento con Da Venezia a Roma, la rassegna cinematografica che porta nella Capitale tanti film appena presentati in Laguna. L’evento 2020 è particolarmente atteso e rappresenta un segnale di ripartenza del cinema dopo i mesi catastrofici causati dalla pandemia che ha costretto tutto il comparto cinematografico ad un brusco stop, rappresenta l’occasione per stimolare il pubblico a tornare in sala grazie a nuovi titoli e accattivanti sceneggiature.
Da Venezia a Roma è un’iniziativa realizzata in collaborazione con la Regione Lazio e LAZIOCrea. Organizzata da ANEC Lazio in collaborazione con Fondazione la Biennale di Venezia, con la collaborazione di Fondazione Cinema per Roma I CityFest, la rassegna propone una selezione di titoli provenienti dalle varie sezioni della 77ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, tutti proiettati in versione originale con sottotitoli in italiano.
Ampia e variegata l’offerta dei film in programma in questa edizione 2020 che, come ogni anno, ha tra i suoi obiettivi quello di rendere accessibile a tutti alcune opere cinematografiche di alto valore artistico, aprendo una finestra in anteprima nella Capitale sulle ultime tendenze del cinema italiano e internazionale.
A comporre il cartellone dei film che saranno proiettati dal 17 al 24 settembre ci sono oltre 40 titoli che saranno proiettati in 9 cinema, dislocati in vari quartieri della città: da Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare) a Trastevere (Intrastevere), dal centro storico (Farnese, Quattro Fontane), a Testaccio (Greenwich), passando da Parioli (Lux) e San Lorenzo (Tibur).
Inoltre, come ogni anno, la programmazione della rassegna sarà arricchita da incontri con registi e protagonisti dei film presentati.
I TITOLI IN RASSEGNA
Dal Concorso arrivano in rassegna il vincitore del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria Nuevo Orden (New Order) di Michel Franco,vincitore anche del Leoncino d’oro Agiscuola Unicef; Quo Vadis, Aida? di Jasmila Žbanić, vincitore di ben tre premi: Premio Brian, Premio SIGNIS e Premio UNIMED; il vincitore del Leone d’argento per la migliore regia Spy No Tsuma del regista giapponese Kiyoshi Kurosawa, ambientato nel 1940 a Kobe, la notte prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale; il film di Claudio Noce, Padrenostro, per cui Pierfrancesco Favino ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, e Korshid, il film iraniano che ha svelato una nuova promessa del cinema, Rouhollah Zamani, vincitore del Premio Mastroianni come miglior giovane attore emergente.
Tra i titoli di richiamo provenienti dalla sezione Fuori Concorso ci sono Mandibules di Quentin Dupieux, che racconta la storia di due amici che trovano una mosca gigantesca nel bagagliaio di un’auto e decidono di addestrarla per trarne profitto, e Salvatore –Shoemaker of Dreams, di Luca Guadagnino, che ripercorre la storia artistica, umana e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo.
Da Orizzonti sbarca in rassegna il film dal tema tremendamente attuale Mila, ambientato nel mezzo di una pandemia durante la quale Aris, un uomo di mezza età, si ritrova coinvolto in un programma di recupero pensato per i pazienti colpiti da amnesia e che non sono stati reclamati da nessuno a costruirsi una nuova identità. Altro film in cartellone della sezione Orizzonti è The Man Who Sold His Skin, vincitore del Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, assegnato a Yahya Mahayni. Infine si segnala il toccante Nowhere Special di Umberto Pasolini: storia di un padre single che ha pochi mesi di vita che dedica a suo figlio e a costruirgli un futuro sereno in una nuova famiglia.
Una nutrita selezione di film, ben cinque, in arrivo anche dalla Settimana Internazionale della Critica, (SIC), sezione autonoma e parallela organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) , giunta alla sua 35° edizione. Tra questi, il vincitore del premio Circolo del Cinema di Verona come film più innovativo, Pohani Dorogy (Bad Roads) di Natalya Vorozhbit e Topside di Celine Held e Logan George, vincitore del Premio Mario Serandei – Hotel Saturnia per il migliore contributo tecnico.
Particolarmente corposa, come ogni anno, la selezione di titoli proveniente dalle Giornate degli Autori, sezione autonoma e indipendente della Mostra, i cui film saranno proiettati al Cinema Farnese. Tra questi, i premiati Kitoboy – The Whaler Boy del regista russo Philippe Yuryev (GdA Director’s Award); 200 Meters del palestinese Ameen Nayfeh (Premio del Pubblico BNL) e Oaza – Oasis di Ivan Ikic (Label Europa Cinemas). E ancora il russo Konferentsiya – Conference di Ivan I. Tverdovsiy sul drammatico attacco terroristico al Teatro Dubrovka; Ma ma he qi tian de shi jian – Mama di Li Dongmei, storia autobiografica che ci permette di entrare nella vita quotidiana di un villaggio della Cina rurale degli anni Novanta; lo scoppiettante documentario di Elisabetta Sgarbi (Premio Siae per il Talento Creativo) sul “sincretismo musicale” tra liscio e punk degli Extraliscio; il geniale e provocatorio Samp di Flavia Mastrella e Antonio Rezza, e l’ insolito road movie attraverso l’Europa alla ricerca di luoghi dimenticati Guida romantica a posti perduti di Giorgia Farina. Infine, Nilde Iotti, il tempo delle donne, presentato dal regista Peter Marcias, il docu James di Andrea della Monica dedicato a James Senese, il road movie Est di Antonio Pisu; Agalma di Doriana Monaco, sul Museo archeologico di Napoli; iSola di Elisa Fuksas e 50 – Santarcangelo Festival presentato da Michele Mellara e Alessandro Rossi.
Il programma completo della manifestazione è disponibile online sul sito www.aneclazio.com e sarà costantemente aggiornato.