Il singolo è uscito venerdì 3 luglio in radio, negli store e sulle piattaforme digitali
È un’artista a tutto tondo, apprezzata sia in campo musicale che televisivo. Giulia Luzi, due album alle spalle, tante serie tv e doppiaggi animati, sforna il tormentone estivo Mon amour feat. Samuel Storm.
Ma le novità per lei non finiscono qui: ben presto, infatti, arriverà anche sul colosso streming Netflix, nei panni di doppiatrice di un nuovo film d’animazione.
Il tormentone dell’estate è Mon Amour, firmato Giulia Luzi/Samuel Storm, un brano scritto anche da te. Quanto c’è di tuo dietro queste parole?
Ho scritto il ritornello del brano, in francese, di getto! Doveva essere solo un tentativo per sentire come suonasse quella lingua sulla base che Roberto Cardelli (uno degli autori del brano insieme a me, Piero Romitelli e Samuel Storm) aveva già prodotto e invece ci è piaciuto talmente tanto che l’abbiamo lasciato così com’era. Sono un’amante delle lingue straniere, soprattutto spagnolo e francese, ed ho pensato che proprio quest’ultimo si prestasse molto al pezzo, creando una sorta di contrasto tra la sua leggerezza e la potenza della produzione.
Come mai la scelta di cantarlo in tre lingue?
Non è stata cercata. Era inizialmente nata in italiano e francese, poi il featuring di Samuel Storm ha arricchito il brano anche dell’inglese, perché quella è la lingua con la quale lui si esprime musicalmente.
Samuel dice di te “Un incontro apparentemente lontano, ma in realtà così vicino”
Sì, perché le nostre voci sono l’una l’opposto dell’altra. E insieme funzionano tantissimo proprio per questo motivo. Al tempo stesso siamo vicini perché entrambi generalmente ci esprimiamo con un altro tipo di brani, ma questo ha fatto innamorare tutti e due, e poi è bellissimo mettersi in gioco!
Sei un’artista a tutto tondo, cosa manca ancora a Giulia per poter essere soddisfatta?
Il sogno nel cassetto è quello di far diventare un mio prossimo brano colonna sonora di un film al cinema. Adoro il cinema e mi emoziono sempre quando una scena clou di un film viene esaltata dalle giuste note e dalle giuste parole. Sono momenti di arte espressa a 360 gradi. Una colonna sonora a volte può essere più ricordata e più apprezzata del film stesso, altre volte può cambiarne addirittura le sorti. Pensiamo ad un maestro che ci ha lasciati ieri: Ennio Morricone.
Sui social hai lanciato il contdown di Mon Amour e un tuo fan ha scritto “diventerai mamma”. Hai mai pensato a che mamma potresti essere?
Ci penso spesso, anche se ora mi spaventa! Da piccola dicevo sempre “entro i 25 anni voglio diventare mamma!” Ora ne ho 26 e nonostante viva una relazione stabile e felice da quasi 3, ancora non mi sento pronta. Posso dire però di amare i bambini (ho lanciato su TikTok la #MonAmourChallenge e quando vedo video di bambini che partecipano mi sciolgo dalla tenerezza); ho l’istinto materno da sempre e so che quando accadrà perderò completamente la testa. Sarò una mamma che darà regole ma super coccolona e amorevole allo stesso tempo.
Prossimi progetti di Giulia Luzi?
Continuerò a cantare; la musica è la mia passione più grande da sempre. Allo stesso tempo, porterò avanti altri progetti perché amo tutta l’arte e non scelgo in base ai “settori” ma alla qualità. In autunno mi potrete ascoltare su Netflix: presterò la voce ad una “principessa moderna” in un film della Dreamworks.
Roberto Puntato