A cura di Anteo, Fuoricinema e Lumière & Co.
L’emergenza che stiamo vivendo ha portato alla chiusura di tutte le sale cinematografiche: il luogo in cui da sempre vive il cinema che amiamo.
Nel limite delle mura domestiche, il cinema può generare fiducia, senso di comunità, speranza di immaginare scenari inediti, pur nella più difficile delle situazioni storiche.
Partendo da questa considerazione, Anteo, Fuoricinema e Lumière & Co. lanciano il progetto di narrazione audiovisiva collettiva Caro Cinema con l’obiettivo di dare forma a una comune idea di cinema per tenere viva la magia e il senso di comunità che l’arte cinematografica da sempre innesca nel nostro immaginario e che, la situazione emergenziale che stiamo vivendo, vede in parte sospesi o, comunque, mutati.
Il progetto è in collaborazione con Fondazione Milano e prevede il coinvolgimento degli studenti della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, ma, naturalmente, si rivolge a tutti i nostri spettatori e a chiunque voglia partecipare.
Dettagli del progetto CARO CINEMA
Il progetto di narrazione audiovisiva collettiva si compone di tre linee narrative:
1. Il mio cinema: qui e ora
Qual è l’ultimo film che hai visto durante questo periodo di solitudine? Quali film hai amato di più o si sono rivelati “necessari”? Vi si chiede un video in orizzontale di max 2 minuti, che rappresenti una scena, un elemento o uno spunto del film scelto o anche il modo in cui avete reagito alle suggestioni e al messaggio trasmesso dal film.
2. Il mio cinema: viaggio nei ricordi
Quale film (anche scena o personaggio) o quale esperienza in sala ha segnato un momento fondamentale della tua vita? Mostrate il vostro ricordo, ricreando l’esperienza della sala cinematografica e della proiezione filmica su un supporto che ricordi lo schermo cinematografico (un lenzuolo, una parete, un armadio…). Condividete questo momento con un video in orizzontale di max due minuti, o con una fotografia che mostri quel luogo, quel film o quel personaggio che mai avete dimenticato.
3. Il nostro cinema: ritorno al futuro
Quali pensieri rispetto all’industria “cinema” ti accompagnano in questo periodo? Come immagini il cinema del futuro? Il virus ci obbliga a riconsiderare le nostre abitudini di consumo e il nostro rapporto con la tecnologia: secondo te, quale forma assumerà o potrà assumere la sala cinematografica di domani? L’obiettivo è raccogliere un insieme di idee, proposte e considerazioni sul cinema del prossimo futuro. Possono essere video-selfie, testi, schizzi, video o immagini scattate ad hoc che rappresentino la vostra idea di sala e di fruizione “post-quarantena”.
Individua una linea narrativa e realizza un video della durata massima di 2 minuti. Il materiale, girato in orizzontale con il proprio cellulare, deve essere inviato all’indirizzo e-mail [email protected]. È possibile partecipare a una o più proposte.
I materiali migliori saranno pubblicati sui canali di Fuoricinema, di spazioCinema e di Fondazione Milano, con l’obiettivo di creare un insieme di sguardi, un archivio, per ritrovarsi – una volta superata l’emergenza in corso – ancora più uniti, accomunati da un ritrovato senso di appartenenza a una comunità, proprio come accade nel buio della sala cinematografica.