L’opera prima di Emanuela Rossi è candidata per il miglior soggetto ai Nastri d’Argento 2020
Dopo il successo in streaming su MyMovies, attraverso un sistema abbinato e coordinato con le sale cinematografiche e distribuito da Courier Film con la consulenza di Antonio Carloni, BUIO arriva finalmente in sala e nelle arene estive dal 18 giugno.
Il thriller apocalittico diretto da Emanuela Rossi, è interpretato da Denise Tantucci (La nostra strada, Tre Piani), Valerio Binasco (La guerra è finita), Gaia Bocci, Olimpia Tosatto, Elettra Mallaby e Francesco Genovese.
BUIO è stato realizzato con il contributo del POR FESR Piemonte 2014-2020 – Azione III.3c.1.2 – bando “Piemonte Film TV Fund” e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, con la produzione esecutiva della piemontese Redibis Film.
E proprio da Torino parte il nuovo corso del film che verrà presentato al Cinema Massimo giovedì 18 giugno alla presenza della regista e del cast e che verrà programmato successivamente in sala e nelle arene nelle Capozona di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova e Roma.
Il film, opera prima della regista Emanuela Rossi e da lei stessa sceneggiato con Claudio Corbucci, anche produttore, è nella cinquina dei Nastri d’Argento come miglior soggetto.
BUIO ha vinto il Premio Raffaella Fioretta per il Cinema Italiano ad Alice nella Città 2019 ed è stato presentato in concorso al Tallinn Black Nights Film Festival 2019 e al Festival Univercinè Italien di Nantes 2020, dove ha vinto il Prix des Lycéens.
TRAMA
Stella, diciassette anni, vive con le due sorelle più piccole, Luce ed Aria, in una casa dalle finestre sbarrate, una sorta di eterna quarantena. Ogni sera, il padre rientra, si spoglia della maschera antigas e della tuta termica, porta il cibo e aggiorna le figlie con i racconti dell’Apocalisse in corso, che continua a decimare l’umanità. Ma all’interno della casa ci sono dei conflitti: le ragazze stanno crescendo, si modificano gli equilibri… Una sera il padre non torna. Stella decide di uscire, per cercare cibo.