Ispirata ad eventi storici realmente accaduti, la serie ruota attorno alle vicende di un gruppo di cacciatori di nazisti nella New York del 1977
Hunters, l’attesissima serie in 10 episodi creata da David Weil con protagonista Al Pacino e prodotta dal premio Oscar Jordan Peele (Scappa – Get Out, Noi), sta finalmente per arrivare.
Sarà infatti disponibile in tutto il mondo a partire da venerdì 21 febbraio su Amazon Prime video, che sfodera, così, un altro titolo di prestigio del suo palinsesto 2020.
Cosa vedremo in Hunters
La trama di Hunters è ispirata ad eventi storici realmente accaduti e ruota attorno alle vicende di un variegato gruppo di cacciatori di nazisti nella New York City del 1977.
Trent’anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, la minaccia nazista non è ancora scomparsa e l’odio verso gli ebrei si nasconde nel cuore della democrazia americana. Infatti, un gran numero di fedeli di Adolf Hitler, sfuggiti alla giustizia e stabilitisi in America sotto falso nome, sono operativi per costituire il quarto Reich.
Meyer Offerman, interpretato da Al Pacino, scopre la sconvolgente cospirazione ed è pronto a tutto per fermarla: costituisce, così, un team di “cacciatori”, ebrei sopravvissuti all’Olocausto e loro successori, con il compito di scovare e giustiziare i nazisti, per ciò che hanno fatto in passato e per ciò che potrebbero commettere in futuro.
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Il membro più giovane degli Hunters, Jonah Jeidelbaum, intepretato da Logan Lerman (Noi siamo infinito), è il primo della squadra a venirci presentato, ma l’ultimo ad aderirvi.
A seguito della morte dell’amata nonna, una sopravvissuta ai campi di sterminio, per mano di un uomo misterioso, il giovane decide di vendicarla, indagando, da solo, sul colpevole. Le sue azioni balzano all’occhio attento di Meyer, che lo aiuterà a scoprire chi è l’assassino, rivelandogli la presenza nazista in America.
Jonah decide, così, di unirsi a Meyer nella sua missione, facendo la conoscenza degli altri membri del gruppo di giustizieri: la suora Harriet (Kate Mulvany), la scassinatrice Roxy Jones (Tiffany Boone), l’ex soldato Joe Torrance (Louis Ozawa Changchien), il maestro del travestimento Lonny Flash (Josh Radnor), gli esperti d’armi Mindy e Murray Markowitz (Carol Kane e Saul Rubinek).
Lo stile di Hunters
Il nuovo interessantissimo progetto di Amazon Prime è destinato a diventare un vero e proprio cult, grazie alla sua abile mescolanza di noir, sangue, ironia e attualità.
Il mondo messo in scena da Hunters inquieta e sconcerta, perché l’ipotesi di un ritorno a ideologie ispirate al nazismo è oggi tutt’altro che implausibile.
La perfetta ricostruzione d’epoca e l’accurato disegno dei personaggi si uniscono a una narrazione fluida e sempre sorprendente, che molto deve a una scrittura ingegnosa, che non ha certo paura di osare.
Cio rende Hunters certamente uno dei progetti seriali più coraggiosi e potenti degli ultimi anni, capace di rompere gli stereotipi visivi e narrativi sul delicato tema dell’Olocausto, tingendosi di gustosi tocchi tarantiniani.
A dare la caccia ai cattivi, adeguandosi ai loro metodi, si diventa a propria volta cattivi? È su questo bruciante interrogativo che riflette Hunters, attraverso uno stile inedito, a metà strada tra il dramma più doloroso e la farsa più surreale.
Giancarlo Giove